“Definire storica la giornata odierna non è per niente banale, non solo e soprattutto per l’accordo tra Stato e Regione che oggi è stato sottoscritto ma anche per la scelta di sottoscrivere questo importante atto nella nostra città”. Così il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ha salutato l’arrivo del presidente del Consiglio per la firma del Patto per la Sardegna. “La nostra città – ha detto ancora Sanna – ha saputo donare alla storia della nostra Repubblica due Presidenti, Antonio Segni e Francesco Cossiga, già docenti di questa nostra antica ed eccellente Università. E ha saputo donare anche uno dei più grandi e amati rappresentanti del Partito Comunista italiano, Enrico Berlinguer. Una città nella quale è ricca la passione civile, alla quale i presidenti del consiglio in carica raramente hanno fatto visita in forma ufficiale. Lei, caro presidente Matteo Renzi, è il secondo Presidente del Consiglio dei Ministri nella storia repubblicana che rende questo onore alla nostra città. Il precedente fu Alcide De Gasperi nel 1948“.
Renzi ha colto quest’ultima affermazione di Sanna con un sorriso. Poco più tardi nel corso del suo intervento ha cercato di rimediare rivolgendosi direttamente al sindaco. “Confesso un certo imbarazzo non solo per il mio ritardo di tre ore ma soprattutto per questo ritardo di 60 anni nei confronti della città di Sassari. Di sicuro Sassari è una città che ha dato molto all’Italia, probabimente ha dato più di quanto non abbia ricevuto. Ma il governo è qui oggi anche per esprimere profonda gratitudine a questa città”.
Mi. Spa.
(Foto dal profilo Fb di Nicola Sanna)