“È vergognoso che il Governo Meloni non consideri un’emergenza la siccità che sta colpendo duramente la Sardegna“. L’attacco arriva da Alessandra Todde: la presidente della Regione commenta così la sottovalutazione da parte dell’esecutivo nazionale delle richieste fatte dall’Isola per l’emergenza siccità, con la richiesta di intervento del fondo di solidarietà nazionale. “È inaccettabile – dice – che le nostre richieste vengano sottovalutate e che la Sardegna venga ancora una volta considerata una Regione di serie B”.
“Il Governo nazionale – prosegue la presidente – deve assumersi le sue responsabilità nei confronti del comparto agro-pastorale sardo che è vitale per l’economia isolana. Con la delibera dell’11 settembre scorso abbiamo chiesto con urgenza che il Governo si esprimesse sulle eccezionali avversità atmosferiche subite tra novembre 2023 e giugno 2024. Sapete come ha risposto il ministero dell’Agricoltura? Non ci sarà alcun supporto. La Sardegna dovrà cavarsela da sola”.
Per la Sicilia – colpita anch’essa da una grave situazione di siccità quest’estate – il trattamento è stato diverso, ricevendo “l’accesso al fondo di solidarietà nazionale. Una disparità di trattamento che deve essere giustificata. Questa decisione non tiene conto delle difficoltà reali che affrontano i nostri agricoltori colpiti dalla siccità e da eventi meteorologici estremi. Continueremo a batterci affinché venga riconosciuta la gravità della situazione perché la Sardegna e i suoi agricoltori meritano aiuto e rispetto”.