“Con il progetto “Comunas abbiamo favorito la diffusione nelle pubbliche amministrazioni, tra i cittadini e nel mondo delle imprese di un prezioso patrimonio di conoscenze legato all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali”. Lo ha detto l’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, all’incontro che ha chiuso il ciclo di seminari sui progetti inseriti nell’Agenda Digitale della Sardegna organizzato dalla Regione e dall’Anci Sardegna. All’evento, che si è svolto a Cagliari alla Mediateca del Mediterraneo, comunali, sono intervenuti anche il presidente dell’Associazione dei Comuni, Pier Sandro Scano, e il direttore dell’assessorato degli Affari generali, Antonello Pellegrino.
Il progetto “Comunas si ha coinvolto dodici municipi della Sardegna. Sono state organizzate giornate di formazione e sensibilizzazione destinate ad amministratori locali, dipendenti delle pubbliche amministrazioni, cittadini e imprese, finalizzate alla diffusione delle competenze informatiche. “Le risorse stanziate per l’attuazione dell’Agenda Digitale – ha spiegato Demuro – ammontano a 307 milioni di euro e sono state destinate a opere in corso di realizzazione. Il processo di digitalizzazione può migliorare la vita delle persone, agevolare l’attività delle imprese e mettere in moto un processo virtuoso di sviluppo. Ma è necessario che tutti i territori della Sardegna siano messi nelle condizioni di beneficiare dei nuovi servizi digitali. Per questo motivo la giunta Pigliaru, a partire dall’intervento per la realizzazione della nuova rete in fibra ottica in 313 comuni, si sta muovendo nel solco di una politica inclusiva. Stiamo lavorando sulla infrastruttura che ci consentirà di avere connessioni internet più veloci e sulla diffusione delle competenze digitali a vari livelli”.
E proprio sui nuovi cantieri per realizzazione di una rete pubblica di accesso a Internet, Demuro ha detto: “La banda larga in quasi tutti i comuni della Sardegna si completerà entro la primavera 2017. Sono previsti anche sistemi di videosorveglianza in 86 città con possibilità di monitoraggio ambientale e controllo del traffico”. L’informatizzazione faciliterà anche “l’apertura dello sportello unico per accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione attraverso la carta nazionale dei servizi (cioè la tessera sanitaria attivata alla piattaforma digitale) e il sistema pubblico di identità digitale (Spid). A regime, con un’unico accesso, si potranno richiedere certificati, consultare il proprio fascicolo elettronico, pagare tasse e tributi attraverso un unico portale a cui si accederà attraverso lo Spid, una sola password per tutti i servizi.