“Noi non siamo il partito della polemica, non ci interessa. La coalizione regge, e reggerà anche sulla sanità. E non ci spaventano le mozioni di sfiducia, che rappresentano solo la risposta facile, demagogica e strumentale per dare voti alla giunta: sarà rispedita al mittente con un voto chiaro, limpido e trasparente del Consiglio regionale”. Così Piero Comandini, segretario regionale del Pd sardo, nel suo intervento che ha aperto, nel pomeriggio a Oristano, la direzione, dichiara sulla mozione di sfiducia presentata oggi dal centrodestra contro l’assessore regionale alla sanità, Armando Bartolazzi del M5s.
Comandini avverte: “Noi non siamo quelli che si fanno intimidire dalle mozioni di sfiducia, a prescindere dall’assessore a cui sono rivolte. Non accettiamo lezioni, la morale, i voti da chi ci ha lasciato una sanità peggiore rispetto a quella di cinque anni fa. E i sardi sono i primi a rendersene conto”.
Accantonata la partita delle rinnovabili, occorre concentrarci sui problemi della sanità isolana. “In campagna elettorale avevamo detto che non avremmo fatto una grande riforma – continua il segretario -, però dobbiamo avere una nostra proposta, anche perché siamo la principale forza della maggioranza. La sanità dovrà essere l’obiettivo principale da mettere nel mirino nelle prossime settimane”.