Il deputato di Sel Michele Piras è il promotore di una risoluzione in Commissione Difesa della Camera, di cui fa parte, sugli indennizzi ai pescatori sardi che operano nelle coste gravate da servitù militari nel tratto di mare fra Capo Frasca (Arbus) e il golfo di Oristano, e che finora sono rimasti esclusi dai risarcimenti in applicazione del protocollo d’intesa fra Stato e Regione Sardegna del 1999. Il provvedimento è da adottare in sede di conclusione dell’indagine sulle servitù militari, per poi essere trasmesso al Governo per una sua applicazione. Il poligono di tiro aereo di Capo Frasca, che si estende in un’area di 14 chilometri quadrati interamente in territorio di Arbus, è il terzo in Europa per estensione territoriale. Le marinerie interessate dal provvedimento di indennizzo sono quelle di Arbus, Terralba, Arborea, Marrubiu, Santa Giusta, San Vero Milis, Cabras, Riola Sardo e Oristano. Il protocollo d’intesa del 1999 fra il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna escludeva i pescatori di queste marinerie, mentre riconosceva il diritto ai risarcimenti quelli iscritti ai compartimento marittimo di Sant’Antioco (per Capo Teulada) e all’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax, competente sul tratto di mare adiacente il poligono interforze del Salto di Quirra.