Segretari del centrosinistra convocati da Soru. Ma Rifondazione dà buca

Incontro preliminare in vista del voto nei Comuni: lo schema delle alleanze sarà quello della Regione. Sì alle primarie in caso di più candidati.

Neanche due ore di vertice con un’unico punto all’ordine del giorno: le alleanze per le Amministrative 2016. Al tavolo, i segretari dei partiti del centrosinistra che hanno deciso di riproporre nei Comuni lo schema elettorale usato per le Regionali del 2014. Quindi, il vecchio Ulivo più le forze indipendentiste come l’iRs.

È stato il leader del Pd, Renato Soru, a volere l’incontro convocato nella sede del partito in via Regina Margherita a Cagliari e chiuso con un primo accordo. “Non c’è motivo – fa sapere Marco Pau, segretario dei RossoMori – per lavorare su un assetto diverso rispetto a quello risultato vincente in Regione”. Tuttavia, va registrata una defezione: alla riunione non è presentato presentato Giovannino Deriu, segretario sardo di Rifondazione (Prc) che, insieme al Pdci, forma la Federazione della sinistra presente nell’Aula di via Roma con due consiglieri, ma senza nemmeno una casella in Giunta.

Deriu ha affidato a Facebook la propria presa di distanza dallo schieramento. In un posto pubblicato intorno a mezzogiorno ha scritto: “Questa mattina, convocati da Renato Soru, si riuniscono i segretari regionali del centrosinistra sardo. Io non partecipo perché Rifondazione Comunista non è centrosinistra; e poi perché la coalizione progressista e sovranista che contribuimmo a costruire e che ora governa la Sardegna, in questi primi due anni di legislatura ha smarrito il proprio spirito originale e innovativo. Sarebbe più opportuno chiamare il presidente Francesco Pigliaru alle proprie responsabilità di capo della coalizione di maggioranza anziché continuare a fare finta di niente”.

Dalla sede del Pd filtra che in tanti avrebbero voluto parlare del lavoro della Giunta. Ma poi i segretari hanno deciso di non uscire dal seminato delle amministrative, anche perché ci sarà un nuovo incontro di coalizione già a gennaio, ha anticipato Soru.

“Abbiamo anche convenuto – prosegue Pau – di prevedere le primarie nei grandi centri”. Il riferimento è stato tutto per Olbia, dove lo stesso Pd non ha ancora trovato la quadratura del cerchio e l’apertura delle urne interne al centrosinistra sembra l’unica soluzione per arrivare a un’intesa. I contendenti sono due: Carlo Careddu, attuale assessore all’Urbanistica, sostenuto dalla corrente di Nardino Degortes, e Jacopo Merlini, sponsorizzato invece dall’area del deputato Gian Piero Scanu. Ma qualche problema di unità si sta registrando anche a Sinnai e a Carbonia.

Paradossalmente è Cagliari la piazza elettorale più tranquilla, visto che Rifondazione continuerà a sostenere il sindaco uscente Massimo Zedda, sebbene Enrico Lobina, eletto cinque anni fa in quota Prc attraverso la Federazione della sinistra, sarà il leader di Cagliari città capitale, cartello civico-indipendentista opposto a Zedda e al centrosinistra.

Nicola Selloni, segretario regionale del Centro Democratico, ha ugualmente messo il cappello sul mantenimento delle attuali alleanze: “Il nostro partito – ha chiarito – conferma la propria appartenenza all’area dei centrosinistra, come univocamente sottolineato anche dalle altre forze”. (al. car.)

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share