Ultimo tentativo dei Comuni, prima di proporre i risorsi al Tar, per provare a modificare il piano di dimensionamento scolastico 2015-2016 varato dalla Giunta regionale e che ha avuto un parere favorevole, ma condizionato dalla Commissione Cultura del Consiglio. Due settimane dopo la manifestazione che ha portato a Cagliari 300 persone da diverse parti dell’isola, con docenti, mamme e alunni che hanno chiesto la moratoria di un anno per la chiusura dei plessi scolastici dove insistono solo pluriclassi, i primi cittadini hanno richiesto un nuovo incontro con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. “L’incontro – scrivono i sindaci – deriva dalle decisioni assunte dall’amministrazione regionale, riguardanti il piano di dimensionamento scolastico che non rispecchia quanto sancito in conferenza provinciale”. Esprimono “totale disappunto” sulle decisioni prese, i primi cittadini di Codrongianos, Cossoine, Siligo, Martis, Erula, Florinas, Santa Maria Coghinas, Ozieri, Nughedu San Nicolò, Mara, Padria, Tramatza, Belvì, Gesico, Budoni, Osini, Flussio, Segariu e Piscinas spiegano si essere venuti a conoscenza del provvedimento “esclusivamente attraverso gli organi di stampa”.
Caso decadenza, l’attacco di Tajani: “Irregolarità, tornare subito al vuoto”. La replica M5s: “Delegittima la democrazia”
Antonio Tajani a gamba tesa sulla Giunta. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri è intervenuto a…