Botta e risposta tra assessora regionale del Lavoro, Desirè Manca e Cgil, Cisl e Uil. Al centro della polemica l’incontro di oggi pomeriggio in assessorato in cui si doveva continuare ad affrontate le questioni legate alle aree di crisi. I sindacati confederali accusano l’esponente della Giunta Todde che “l’incontro chiesto da Cgil, Cisl e Uil e concordato con l’assessora è stato allargato alla partecipazione di altre sigle e, pertanto, quello già programmato con i confederali non ha avuto luogo. Al loro posto l’assessora Manca ha incontrato Ugl, Confsal e Fismic”.
Immeditata la risposta dall’assessora Manca: “Da quando mi sono insediata ho dato massima priorità ai lavoratori e alla sofferenza di chi all’improvviso si trova senza un’occupazione – ha sottolineato -. Nel mio assessorato non c’è spazio per i conflitti tra sigle sindacali. Le mie porte sono sempre aperte ai lavoratori e a tutti i sindacati, senza alcuna distinzione tra sigle sindacali di serie A e di serie B”.
E Manca aggiunge: “Non discriminiamo alcuna sigla sindacale sulla base del numero di tessere vantato. Ciò che ci sta a cuore è la tutela dei lavoratori e delle loro famiglie. In qualità di assessora del Lavoro rappresento tutti i lavoratori sardi e qualora qualcuno sentisse l’esigenza di parlare con me troverà sempre la mia disponibilità indipendentemente dall’iscrizione a un sindacato. Ciò che invece non tollero è l’arroganza, e le prese di posizione che nulla hanno a che vedere con i temi oggetto dei tavoli di confronto”.
Da quanto si apprende l’incontro era fissato le 15.30 e Cgil, Cisl e Uil erano stati informati della necessità di una riunione congiunta con le altre sigle. I confederali, arrivati in assessorato come le altre sigle, avrebbero volontariamente deciso di non entrare in sala riunioni e di non sedersi al tavolo, al quale sarebbero stati invitati più volte, data la presenza dei rappresentanti di altre sigle sindacali.