Per il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, la situazione si fa difficile. Le dimissioni del vicesindaco Gianni Carbini stanno accelerando gli eventi. Senza segretario regionale e con Renzi impegnato a riprendersi quella nazionale, fra i tanti detrattori del Pd (lo stesso partito di Sanna) c’è chi predica cautela. Ma il clamoroso gesto di Carbini, esponente dei “renziani sardi della prima ora”, che fanno capo al consigliere regionale Gavino Manca, ha rianimato coloro che, nel partito e fra i sostenitori, vogliono mettere fine subito al mandato. Anche entro marzo, per poter andare a votare già in giugno. I big locali del partito, da Gavino Manca al presidente del consiglio regionale, Gianfranco Ganau, dal senatore Silvio Lai al leader storico Giacomo Spissu, sono tentati ma temono di consegnare la città al Movimento Cinque Stelle, accreditato alla vittoria in caso di elezioni immediate. Ma l’attendismo del Pd non appassiona le liste civiche, critiche verso Sanna e pronte a togliergli il sostegno. È il caso di “Sassari bella dentro”.
Nel primo rimpasto la lista del sindaco aveva rinunciato a uno dei due assessori, Grazia Manca, e poi ha perso l’altro esponente, Alessio Marras, fra gli artefici del successo di Sanna con accordi preelettorali che avevano interessato anche Carbini e Monica Spanedda, ex soriana, ora vicina ai renziani di Manca. I consiglieri di Sassari bella dentro, che da mesi condividono i malumori dell’ex vicesindaco, non hanno digerito l’ingresso in giunta di Simone Campus, dirigente Pd, al posto di Marras. Una scelta che Sanna rischia di pagare caro e che costerà anche a Campus. Inoltre l’ultima protagonista dell’alleanza che permise a Sanna di vincere primarie e elezioni, Monica Spanedda, sarebbe sul punto di dimettersi. Idem per Maria Vittoria Casu, indicata dal movimento Città futura, nato a mandato in corso, i cui consiglieri stanno predisponendo un documento per togliere il sostegno al sindaco. Le correnti del Pd si incontreranno in serata, in ordine sparso. Intanto sindaco e assessori discutono di bilancio. L’obiettivo di Sanna è di approvarlo subito e portarlo presto in consiglio. Una sfida o un tentativo estremo di salvare il mandato. (Ansa)
