La casa di riposo per anziani e non autosufficienti Giovanni XXIII, in viale Italia a Sassari, è stata sequestrata preventivamente ieri dai carabinieri del Nas. Ne dà notizia La Nuova Sardegna oggi in edicola. Due i problemi riscontrati: un numeri di persone residenti superiore a quella prevista, 45 al posto di 25, e la mancanza di un certificato di prevenzione incendi. E mancherebbe addirittura l’autorizzazione regionale necessaria per avviare il servizio. Secondo quanto si legge nel quotidiano la decisione è stata assunta dalla procura della Repubblica nell’ambito di una indagine iniziata qualche mese fa: già denunciati in stato di libertà il consigliere regionale Marcello Orrù (prima Psd’Az e ora indipendente) – all’epoca dei fatti presidente dell’associazione proprietaria dell’immobile – e Giacomo Pilo, responsabile della cooperativa «Servizi Europei» che gestisce la residenza protetta.
Ora c’è un mese di tempo, 30 giorni esatti, per provvedere alla sistemazione delle irregolarità appurate secondo le norme stabilite per le comunità alloggio. Tra cui i provvedimenti in materia di sicurezza necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi. Ma soprattutto è necessario trasferire gli ospiti, persone non autonome, spesso sole.