I tempi lunghi per la proclamazione degli eletti in Consiglio regionale imprimono un’accelerazione sulle elezioni a Sassari. Il sindaco Gianfranco Ganau, il più votato alle regionali del 16 febbraio e il primo cittadino “più gradito” nell’Isola in base agli ultimi sondaggi, è pronto a fare la sua scelta obbligata a favore, in questo caso, dell’ ingresso nell’Assemblea di via Roma, ma per poter mandare al voto la città nella prima data utile, quella dell’election day europee-amministrative del prossimo 25 maggio, dovrà lasciare Palazzo Ducale entro il 31 marzo. È questa infatti la data ultima per avviare le procedure di legge previste per le elezioni amministrative. La lettera con la quale Ganau annuncerà le dimissioni da sindaco non ha, però, efficacia immediata: le dimissioni, infatti, diventano ufficiali dopo 20 giorni. Da qui la scelta di accelerare l’uscita.
“Abbiamo convenuto con la coalizione di centrosinistra che vogliamo utilizzare la prima finestra elettorale di maggio – spiega all’ANSA lo stesso Ganau – Siccome sta andando per le lunghe la questione della proclamazione degli eletti, che consentirebbe di applicare da subito l’incompatibilità tra consigliere regionale e sindaco, anche precauzionalmente, per non perdere questa finestra, io presenterò le dimissioni”. Con questo atto si aprono così ufficialmente i giochi per la candidatura a primo cittadino di Sassari: oltre all’ex presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, tra i possibili candidati si fanno i nomi di alcuni assessori della Giunta Ganau, tra questi Gianni Carbini. Di primarie per le amministrative a Sassari e Alghero parlerà domani la direzione regionale del Pd.