I rilievi mossi al nuovo incarico da capo di gabinetto del Comune di Sassari, giunta Nicola Sanna (Pd), sono due. Uno riguarda la retribuzione, 23mila euro lordi per tre mesi. L’altro, l’effettiva compatibilità con altre posizioni rivestite in passato dall’avvocato Giovanni Isetta (già segretario del Pd cittadino e consigliere comunale). Le contestazioni sono state mosse da consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Maurilio Murru, e hanno via via raccolto consensi, non solo dagli attivisti. La delibera in cui si stabilisce il compenso è del 27 giugno ed erano presenti tutti gli assessori.
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I diretti interessati replicano. L’avvocato Isetta, dalle pagine de L’Unione sarda, rivendica le sue competenze e la posizione “precaria”, da partita iva, che vale comunque circa 7mila euro netti al mese. Il sindaco, Nicola Sanna, in una nota stampa, parla di legittimità e trasparenza. “Il contratto è di natura dirigenziale – si legge – e rientra negli standard retributivi lordi, di posizione e di risultato previsti dalla legge e dai contratti collettivi nazionali”. E dalle pagine de L’Unione sarda il primo cittadino ripete che non ha poteri sulle retribuzioni.