Un progetto da 15 milioni di euro per rilanciare il centro storico di Sassari “attraverso iniziative destinate a far rivivere la parte vecchia della città, cuore pulsante di un territorio che investe sulle sue eccellenze per uscire dalla crisi”. L’intesa è stata siglata questa mattina dal presidente Francesco Pigliaru e dal sindaco Nicola Sanna. I soldi arrivano dal Por Sardegna (Piano operativo regionale).
Gli interventi consentiranno il rilancio del mercato e la rifunzionalizzazione del centro “come area del commercio tipico, dell’artigianato, dell’arte, fulcro di tutta la rete metropolitana, di cui Sassari è il traino”, ha detto Pigliaru in premessa. Il presidente della Giunta ha poi sottolineato: “Il cuore di questa intesa è una collaborazione chiara e precisa tra Regione e amministrazione locale, un modello vincente che permette di raggiungere insieme, in tempi certi, obiettivi concreti”. Le cose funzionano quando si lavora in sinergia, quando si condivide una prospettiva cogliendo e rispettando le diversità così da farne punti di forza. Non a caso abbiamo scelto di sottoscrivere l’accordo in una scuola che, come tutte le altre, è la base per trovare le soluzioni, è simbolo e chiave del futuro. Ma questa è la più speciale: è il centro di un quartiere antico e dai problemi complessi, ma è piena di una vivacità, una forza, un’apertura verso l’esterno che sono frutto di un lavoro lungo e costante che sosteniamo con convinzione. È una straordinaria sintesi di quelle diversità che fanno la ricchezza della Sardegna – ha concluso Francesco Pigliaru – e sulle quali puntiamo e investiamo per crescere”.
Tra le opere previste anche la realizzazione del museo dei candelieri e altre iniziative “utili per restituire
alla città il suo patrimonio materiale e immateriale“, ha sottolineato Sanna nel corso della cerimonia ospitata appunto nella scuola di San Donato, luogo simbolo dell’integrazione multietnica cui la città vecchia fa da scenario.