Torneranno le otto Asl, il cammino è cominciato: ieri la commissione Sanità del Consiglio regionale ha dato il via libera agli articoli della riforma che le ripristina e, con i soli voti della maggioranza, ha decretato la fine dell’Azienda unica, l’Ats, dopo appena quattro anni di vita. Il percorso è ancora lungo: dopo il primo via libera in commissione ora si attende il passaggio in terza commissione per il parere finanziario, poi sarà il Consiglio delle autonomie locali a esprimere un parere. A fine mese, il testo ritornerà in commissione e ad agosto dovrebbe essere votato dall’Aula.
Le Aziende saranno otto e dovrebbero avere gli stessi confini delle Province: Sassari, Gallura, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Medio Campidano, Sulcis Iglesiente e Cagliari, compresa la Città metropolitana. Per capire, però, quali Comuni faranno parte di un’Asl o dell’altra, bisognerà aspettare un’altra mappa: quella degli Enti locali, anche questa in attesa di essere discussa dal Consiglio. Sarà l’Ares (Azienda regionale della Salute) il nuovo ente a prendere il posto dell’Ats nella gestione amministrativa e del personale. Tutto il resto, ospedali compresi, invece sarà controllato direttamente dalle Asl. Continueranno a essere autonomi il Brotzu, le Aziende universitarie di Cagliari e Sassari e l’Areus, per l’emergenza-urgenza.