Due appuntamenti cruciali in meno di 24 ore per la sanità e in particolare per l’assessore della Giunta guidata da Alessandra Todde, Armando Bartolazzi: il vertice di maggioranza previsto per oggi pomeriggio e la mozione di sfiducia in programma domani mattina. Da mesi Bartolazzi è nel mirino del centrodestra, che lo accusa di immobilismo e di una serie di scivoloni comunicativi che hanno creato malumori anche tra le file della maggioranza. L’opposizione però non dovrebbe avere i numeri in aula per costringere alle dimissioni l’oncologo romano espressione di M5s.
Il confronto tra i capigruppo del centrosinistra, in programma oggi alle 17 nel Palazzo di via Roma, vedrà la partecipazione della presidente della Regione e servirà a preparare il terreno per il dibattito di domani in aula. L’obiettivo del vertice è serrare le fila in vista della mozione di sfiducia presentata dal centrodestra. Il M5s cerca garanzie da parte degli alleati affinché la discussione in Consiglio regionale, che si terrà eccezionalmente nell’aula consiliare del Municipio di Cagliari, non si riduca a una difesa formale, ma a un sostegno solido che eviti l’impressione di una sfiducia implicita agli occhi dell’opinione pubblica.
L’incontro di oggi sarà anche un’occasione per fare il punto sulle diverse proposte di riorganizzazione del sistema sanitario regionale avanzate dal centrosinistra. Oltre al piano dell’esecutivo, che rimane fermo in commissione consiliare dopo il via libera della giunta, vi sono altre ipotesi in campo, come quella del Pd, che non è ancora stata formalmente depositata ma che prevede la creazione di due Asl uniche a Cagliari e Sassari e di due aree sanitarie vaste. Un’ulteriore proposta sarebbe stata avanzata da Sinistra futura. Arrivare a una sintesi su queste posizioni sarà tutt’altro che semplice.