Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, lunedì prossimo sarà nel centro Sardegna, per un sopralluogo nelle strutture ospedaliere e sanitarie del Nuorese. Un territorio che da tempo, sia a livello istituzione sia attraverso le battaglie dei comitati, sta chiedendo a gran voce la tutela dei servizi e delle cure.
Ultima in ordine di tempo, la dodicesima marcia per la sanità, organizzata dal comitato ‘Sos sanità Barbagia Mandrolisai’, proprio per tenere alta l’attenzione sul polo centrale del San Francesco di Nuoro, sull’ospedale San Camillo di Sorgono e sugli ambulatori territoriali.
Ad annunciare la visita è stata la deputata e componente della commissione Affari sociali e sanità, Mara Lapia, nel tentativo di farsi portavoce delle richieste del territorio. Il braccio destro del ministro, Roberto Speranza, rimarrà nell’Isola due giorni e ha previsto una fitta agenda di incontri. L’obiettivo è toccare con mano la situazione e sentire dalla voce di operatori e istituzioni quali siano le reali criticità.
La visita dell’ospedale di Nuoro sarà preceduta, il 4 aprile alle 10.30, da un incontro con i vertici della Asl nuorese: il direttore generale Paolo Cannas e i suoi più stretti collaboratori, il direttore sanitario Peppino Paffi e il direttore amministrativo Francesco Pittalis, che accompagneranno il sottosegretario Costa e la deputata Lapia per tutta la durata della visita in Sardegna.
Nel corso della visita del sottosegretario Costa ci sarà spazio per gli incontri istituzionale con il prefetto di Nuoro, Luca Rotondi, e del sindaco, Andrea Soddu, e per un confronto con le associazioni dei malati e i comitati. Costa incontrerà il primo cittadino lunedì mattina alle 10 in Comune e il prefetto alle15.30, nella sede della Prefettura. Il confronto sulle emergenze della sanità nuorese è previsto per le 16.30 nell’aula consiliare del Comune.
Il giorno seguente, il sottosegretario e la deputata si recheranno nel poliambulatorio di Siniscola: “Ritengo che la visita ispettiva del sottosegretario Costa nel servizio di oncologia della struttura baroniese – sottolinea Lapia a questo riguardo -, sia di fondamentale importanza”.
