“Non esiste alcuna emergenza trasfusionale nel nord Sardegna. La Regione ha provveduto a dare vita a un piano di compensazione attraverso un accordo tra Avis e centri delle Asl”. Lo precisa l’assessore della Sanità Luigi Arru.
“I nodi più importanti delle rete trasfusionale sarda – spiega – sono stati accreditati, pertanto è stato recuperato il tempo perduto negli anni precedenti”. Infatti, ricorda il titolare della Sanità, nonostante l’Accordo Stato-Regione fosse stato approvato nel 2010 e indicasse il termine del 30 giugno 2015 per completare l’accreditamento di qualità dei centri, l’assessorato ha compiuto un intenso percorso amministrativo, tecnico e sanitario per il riconoscimento dell’accreditamento istituzionale definitivo delle strutture sanitarie inserite nel “Sistema trasfusionale regionale”.
“Oggi l’intero sistema risulta più forte – conclude Arru – più moderno e partecipato, sicuramente con livelli di qualità molto migliori rispetto al passato. Tutti i centri accreditati sono stati oggetto di visite osservazionali da parte di tecnici altamente qualificati che ne hanno verificato il possesso dei requisiti organizzativi e strutturali”.