Ryanair, sindaci sotto il Consiglio. Bruno: “Fuga costata centinaia di milioni”

Diciannove tra sindaci e amministratori locali, con al seguito 250 cittadini arrivati con tre pullman e decine di auto dal Nord Sardegna. Tutti riuniti sotto il palazzo del Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari, per chiedere all’Assemblea sarda e alla Giunta di procedere senza indugio alla ricapitalizzazione della società di gestione dell’aeroporto di Alghero, la Sogeaal, rendendo così di nuovo appetibile lo scalo per Ryanair, il vettore low cost che da novembre ha annunciato la chiusura della base a Fertilia. L’obiettivo, spiega il sindaco di Alghero Mario Bruno (Pd), è “il recepimento immediato con una legge attuativa del decreto Madia che consente la ricapitalizzazione di Sogeaal. Servono circa dieci milioni di euro e il capitale minimo deve essere portato a 7,7 milioni, contestualmente si dovrà varare un sistema di incentivi per i voli low cost, consentendo a Ryanair di ripristinare la base su Alghero”. “C’è poi un debito di Sogeaal di altri dieci milioni di euro con l’erario – sottolinea ancora Bruno – Noi riteniamo che la Regione debba fare il suo lavoro, che è quello di socio unico della società di gestione. La nostra proposta è di andare direttamente in Aula con la procedura dell’articolo 102 del regolamento”. Con Mario Bruno, anche il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, e gli amministratori di molti comuni del nord Sardegna, da Sennori a Sorso, da Castelsardo a Olmedo, Bosa, Gesturi, Stintino e Valledoria. Dopo l’assemblea è previsto un vertice dei sindaci con i capigruppo e il presidente del Consiglio regionale.

“La fuga di Ryanair è costata ad Alghero e alla Sardegna centinaia di milioni di euro”. Durante l’assemblea dei sindaci Mario Bruno va all’attacco. “Abbiamo pagato un prezzo altissimo – spiega – per questo riteniamo che i tempi per una nuova legge che consenta la ricapitalizzazione della società di gestione dell’aeroporto, Sogeaal, devono essere rapidissimi, altrimenti passerà anche la prossima stagione estiva nella stessa situazione”. Secondo Bruno anche i privati devono fare la propria parte: “Il fondo di 500mila euro costituito a vantaggio dei voli low cost con risorse di privati rappresenta una novità positiva – conferma – Ora è stato bloccato ma può essere riproposto in modo sistematico, il fatto è che se gli imprenditori non vedono la parte pubblica, non si sentono incoraggiati a fare la loro parte”. Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ribadisce la necessità di “un testo di legge da approvare nel più breve tempo possibile” che includa “un aiuto alle società di gestione per abbattere i costi dei diritti di atterraggio e decollo e un contributo alle low cost per abbattere il costo dei biglietti”. “Senza ricapitalizzazione – ammonisce il primo cittadino – c’è il rischio che a Sogeaal venga revocata la concessione di gestione.

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