Ryanair, Pd attacca il centrodestra. Riformatori: “Pigliaru nomini Soru assessore”

Quando si parla di trasporti il centrodestra non ha alibi, tanto meno può permettersi di portare a esempio il suo operato”, così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco, che ricorda all’opposizione “le scelte dannose compiute in passato non solo sugli aerei, ma anche sui trasporti marittimi”. Cocco è d’accordo con Renato Soru – intervenuto ieri sul tema – nel sostenere che “lo stallo in cui ci troviamo è frutto dei clamorosi errori compiuti dalla Giunta Cappellacci fra il 2010 e il 2013: dalla ritardata notifica del regime di aiuti alla Commissione Europea alla mancata attuazione della gara per la selezione delle compagnie aeree beneficiarie”. Quanto poi alla scelta di allargare la Ct1 “che ha portato un aggravio di spesa di 44 milioni di euro sulle casse della Regione e che il centrodestra si ostina a difendere”, Cocco ritiene che “per la Sardegna è prioritario il principio della salvaguardia della mobilità dei sardi”. L’analisi di Soru sul trasporto aereo non fa una piega neanche secondo Salvatore Demontis, consigliere regionale del Pd: “L’europarlamentare chiarisce, documenti alla mano, che la procedura di infrazione europea attualmente in corso è dovuta ai gravi errori procedurali compiuti dalla giunta Cappellacci nel periodo 2010-2013. Ancora una volta, però, il centrodestra finge di non capire. Sono certo che la giunta Pigliaru saprà dare una risposta tempestiva all’esigenza di mobilità dei sardi”.

“Ogni tanto un poco di silenzioso pudore da chi nel centrodestra sardo ha fatto guai nei trasporti isolani ci starebbe bene”, così, il deputato del Pd Francesco Sanna che accusa chi ha governato prima di Francesco Pigliaru di “maldestra confusione tra l’incentivazione delle compagnie low cost e la continuità territoriale”, nella convinzione “che non esista competenza europea in questa materia”. Ma, continua Sanna, non tutto è perso: “La ripresa di un dialogo con la Commissione europea che impegni tutti i livelli di governo, senza sottomissioni preventive al piglio spesso prepotente dei ‘giganti’ dell’aria, anche di specie low cost, può ancora riaprire occasioni per rafforzare il sistema aeroportuale sardo, e arricchire sia le chances di sviluppo turistico dei territori, sia il diritto alla mobilità dei sardi”.

“Il presidente Pigliaru revochi la delega di assessore ai Trasporti a Massimo Deiana e la assegni a Renato Soru che sembra avere le idee molto chiare, praticamente un programma di governo già pronto, su come affrontare tutti quei problemi del trasporto aereo da e per l’Isola che la Giunta regionale, in due anni di mandato, non è riuscita a risolvere”, è invece il commento del capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, Attilio Dedoni. “Soru, però, farebbe bene a non fermarsi soltanto a Ryanair e alla continuità territoriale: se vuole trovare altri problemi nel settore dei trasporti che l’assessore Deiana non riesce a risolvere, gliene possiamo suggerire a decine – prosegue Dedoni -. A partire dalle ferrovie che, secondo l’esecutivo, dovrebbero essere la prima opzione per il trasporto pubblico locale, al punto da tagliare numerose corse dell’Arst con l’obiettivo di dirottare i viaggiatori verso i treni. Peccato però che il servizio ferroviario sia in condizioni disastrose, tra corse saltate che lasciano a terra centinaia di pendolari, ritardi, guasti, stazioni chiuse e biglietti introvabili. Per non parlare del fantomatico Pendolino che doveva abbattere i tempi del collegamento Cagliari-Sassari e che invece, in un mese di servizio, ha già accumulato decine di ore di ritardo”. Secondo l’esponente dell’opposizione, “alla luce di quanto affermato dal segretario Soru, non sembrano esserci più ostacoli al sostegno del Pd alla mozione di sfiducia, presentata dai Riformatori contro Deiana, che auspichiamo venga discussa e approvata il prima possibile”.

Leggi anche: Ryanair, Soru: “L’Europa non vieta gli aiuti economici, la Regione intervenga”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share