L’iter del disegno di legge della Giunta regionale sulla riorganizzazione del sistema sanitario in Sardegna rischia di subire un ulteriore rallentamento a causa di dubbi sollevati dagli uffici tecnici del Consiglio regionale. La questione riguarda la sufficienza della copertura finanziaria prevista dal provvedimento, un aspetto che sta creando tensioni all’interno della maggioranza e che potrebbe ostacolare l’approvazione della norma.
Giuseppe Meloni, vice presidente della Regione, ha confermato la possibilità di problemi legati alla copertura economica della riforma sanitaria. “Su questo si sta discutendo – ha dichiarato Meloni – si tratta di capire se la copertura finanziaria indicata nella norma sia sufficiente per arrivare a un’approvazione anche in esercizio provvisorio. È una materia nelle mani degli uffici tecnici, e credo che nelle prossime ore ci daranno dei riscontri”.
I rilievi sollevati dai tecnici si aggiungono alle difficoltà già esistenti all’interno della maggioranza, dove alcune fazioni premono affinché sia la manovra finanziaria ad avere la priorità sull’aula, piuttosto che il decreto che prevede il commissariamento delle Asl. Questa posizione è condivisa anche dalle opposizioni, che vedono nella manovra finanziaria lo strumento primario su cui concentrarsi. Tuttavia, la governatrice Alessandra Todde rimane irremovibile nella sua decisione di dare la massima priorità alla sanità, sostenendo la necessità di una “corsia preferenziale” per il disegno di legge.
Il clima di tensione, presente da settimane, rischia di trasformarsi in un duro confronto tra chi vede la riorganizzazione sanitaria come una priorità assoluta e chi spinge per affrontare prima la questione del bilancio. I prossimi sviluppi dipenderanno dagli esiti dei rilievi tecnici e dalle decisioni che ne deriveranno.