Riordino della sanità, gli Ordini dei medici: “Con il maxi-emendamento si stravolge la legge, non conosciamo i contenuti della riforma”

I presidenti degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Cagliari, Oristano e Sassari, Emilio Montaldo, Antonio Sulis e Salvatore Lorenzoni, intervengono in merito alla riforma della sanità esprimendo preoccupazione. La loro dichiarazione arriva dopo aver appreso, tramite la Commissione sanità, dell’esistenza di un “maxiemendamento” con contenuti differenti rispetto al testo del disegno di legge 40, sottoposto in precedenza alle categorie professionali durante le audizioni prima dell’arrivo della norma in aula.

Mentre si attendeva una nuova audizione per discutere i cambiamenti apportati al testo, i medici hanno appreso dai media che l’iter preparatorio della riforma è praticamente concluso. “Di fatto, ci troviamo nell’impossibilità di pronunciarci su un testo di cui non conosciamo il contenuto”, sottolineano i rappresentanti degli Ordini. “Confidando sulla possibilità di un nuovo confronto in merito a tematiche tanto delicate e urgenti, lungi da entrare nel merito della progettualità politica, ribadiamo le considerazioni e sollecitazioni già espresse, in termini assai preoccupati e allo stesso tempo corali, in occasioni delle precedenti audizioni”, sottolineano. “Stante la precarietà e la nota sofferenza del Sistema sanitario regionale, vittima, tra l’altro, di lunghe fasi di ‘immobilismo’ gestionale in occasione delle recenti riforme, riteniamo che, in questo momento, debba essere evitato qualsiasi provvedimento che possa in qualche modo rallentare le attività delle aziende. Nella medesima ottica appare necessario rifuggire dalla creazione di ulteriori sovrastrutture centralizzate, che bloccherebbero ancora di più di quanto già avviene la gestione di attività aziendali vitali e ormai urgentissime”.

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