Cariche Consiglio, in Fi è scontro. Zedda: “Cappellacci cerca la divisione”

All’indomani del rinnovo delle cariche in Consiglio regionale, non si placa la polemica all’interno di Forza Italia, innescata dal capogruppo Pietro Pittalis per la scelta di Ignazio Locci al posto di Marco Tedde (indicato dal gruppo) alla vice-presidenza. Mentre il coordinatore regionale del partito, Ugo Cappellacci, difende la scelta, Alessandra Zedda lo attacca: “Ha cercato la divisione”.

“Mentre in Sardegna famiglie, imprese e territori combattono le loro battaglie quotidiane, e la Giunta Pigliaru pensa solo a tirare a campare, l’elezione alla vice-presidenza del Consiglio regionale di Ignazio Locci rappresenta un elemento di novità”, scrive l’ex governatore nel suo profilo Facebook. “Locci è un giovane avvocato che ha fatto un percorso ineccepibile che lo ha visto amministratore locale prima e poi consigliere regionale eletto nel Sulcis. Sono certo che saprà svolgere il nuovo ruolo con passione, tensione morale e ideale, con capacità e con il coraggio di fare quella buona politica che non parla di se stessa e si incancrenisce nelle becere beghe di palazzo ma su ciò che accade fuori dal cosiddetto palazzo. Congratulazioni e in bocca al lupo”. La vice capogruppo di Fi in Consiglio replica, in una dichiarazione dettata all’ANSA: “Mi sfugge ma spero di comprendere il comportamento del nostro coordinatore regionale, Ugo Cappellacci, che avrebbe dovuto cercare l’unità del partito e non la divisione”. “Non si coglie la necessità di scelte non concordate in un gruppo che ha sempre dimostrato di seguire una linea unitaria – aggiunge Zedda – e solo per un incarico che, seppure prestigioso, non può certo cambiare le sorti della Sardegna”. Eppure in Aula, aggiunge la consigliera, “abbiamo assistito a un’azione poco limpida, né rispettosa nei confronti di posizioni precedentemente assunte”. Concorde con Pittalis e Zedda anche il consigliere Oscar Cherchi: “Il nome di Tedde era frutto di una decisione del gruppo. Puoi anche non concordare su un nome, ma una volta che la maggioranza si è espressa ci si allinea, almeno così mi sono sempre comportato io”. Quel che è certo, si è creata “una divisione, e nei prossimi giorni cercheremo di individuarne il motivo”. Intanto, conclude Cherchi, “abbiamo già contattato i vertici romani per cercare di capire cosa sta accadendo all’interno del gruppo politico e soprattutto del partito di cui Ugo Cappellacci è coordinatore”.

In serata anche l'”escluso” Marco Tedde interviene nella querelle: “Il gruppo aveva discusso e deliberato di indicare un altro consigliere. Ma la saldatura fra appartenenti a certe consorterie del sud Sardegna con alcuni esponenti del centrosinistra presso i quali è stata fatta una poco dignitosa questua hanno portato a questo risultato. Le dichiarazioni del nostro capogruppo Pietro Pittalis sono pienamente condivisibili – afferma Tedde – Ma ciò che più riteniamo grave, e che ci dispiace veramente, non è l’elezione in sè, quanto il fatto che questi accordi da tardo impero pare abbiano ricevuto l’imprimatur ed il sostegno del coordinatore regionale di Forza Italia che così facendo ha spaccato il gruppo senza pensare alle delicate conseguenze. E’ evidente – conclude l’ex sindaco di Alghero – che queste azioni sono difficilmente inquadrabili all’interno di una sana e leale dialettica nel Gruppo e richiedono una pronta e reattiva riflessione”.

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