Rinnovabili, Todde: “Non è possibile bloccare gli impianti che hanno già avviato i lavori”

“Bloccare gli impianti che hanno già avviato i lavori non é possibile. Ho detto chiaramente che la legge blocca l’avvio dei lavori e quindi blocca anche gli impianti autorizzati ma per i quali i lavori non sono ancora iniziati. Pretendere che con una legge si possano bloccare gli impianti già autorizzati, con lavori avviati da diversi mesi, é irragionevole ed espone la Regione a richieste elevate di risarcimento”. Lo precisa la governatrice della Sardegna Alessandra Todde in un lungo post sulla propria pagina Facebook, tornando a parlare ancora degli impianti per energia da fonti rinnovabili.

“Per capire davvero è indispensabile saper distinguere tra istanza, fase istruttoria, titolo autorizzativo e avvio dei lavori – precisa Todde -. Chi è stato nelle Istituzioni conosce bene la differenza fra le varie fasi dell’iter procedurale, e dovrebbe avere la decenza di non raccontare bugie. Noi abbiamo sempre detto che la legge numero 5 prevede che tutte le installazioni di nuovi impianti di energie rinnovabili – per le quali i lavori non siano già iniziati – sono bloccate per 18 mesi (tranne per poche eccezioni tra cui comunità energetiche, piccoli impianti per l’autoconsumo o per la produzione agricola, impianti dove non si consuma ulteriormente suolo). Gli impianti per cui non c’è stato l’effettivo avvio dei lavori, possono essere formalmente definiti come “nuovi impianti”, ovvero quelli che con la legge regionale n. 5 abbiamo vietato di realizzare. Quali sono i nuovi impianti? Quelli in istruttoria, quelli per cui non è stata presentata istanza di autorizzazione e anche impianti autorizzati, ma per i quali non era stato ancora dato avvio effettivo dei lavori alla data di entrata in vigore della legge n. 5 lo scorso 2 luglio”.

E la presidente della Regione spiega che “è giusto che si sappia che l’attuale Giunta non ha mai deliberato alcuna autorizzazione, anzi, sta lavorando per definire la mappa delle aree idonee in modo da consentire le autorizzazioni solo di quegli impianti che rispetteranno tutti i requisiti necessari – scrive sul social network -. Tutto ciò che vedete realizzato o in corso di realizzazione: i camion, Oristano, Saccargia, etc., non sono fenomeni spuntati negli ultimi tre mesi. I lavori a Villacidro durano da un anno. L’impianto di Saccargia esiste da vent’anni ed è stato autorizzato dagli stessi che parlano alla pancia delle persone e fomentano irragionevolezza e odio”.

La governatrice sente “di dover rassicurare tutte e tutti coloro che temono gli attacchi degli speculatori: a difendere la Sardegna ci siamo noi”.

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