Rinnovabili, Tajani accusa la presidente Todde di aver cambiato idea. I parlamentari M5S: “È il centrodestra in contraddizione”

La La proposta di iniziativa popolare Pratobello ’24 sulle rinnovabile è considerata da Forza Italia “seria e credibile”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e leader di Fi, Antonio Tajani che ha puntato il dito contro la presidente della Regione Alessandra Todde. “Non capisco perché la presidente abbia cambiato idea rispetto a quando stava al governo – ha precisato Tajani – Critica una legge che lei, infatti, ha sostenuto perché era viceministro ed era in Parlamento, quindi una scelta che contraddice quello che ha fatto”.

Tajani ha anche annunciato che Forza Italia presenterà in Parlamento “una iniziativa” sulle energie rinnovabili perché è un tema da affrontare “con grande serietà senza devastare il patrimonio ma cercando di avere l’energia necessaria. Ormai stiamo guardando verso il futuro, alla lunga si abbandonerà il carbone, si abbandonerà il gas ma anche per la competitività delle imprese serve avere un’energia che costi sempre di meno”.

Immeditata la replica alle dichiarazioni del segretario azzurro da parte dei parlamentari sardi del M5S Ettore Licheri, Emiliano Fenu, Sabrina Licheri e Susanna Cherci. “Fanno riflettere le dichiarazioni rilasciate dal ministro Tajani sul tema delle rinnovabili – scrivono in una nota -. Fanno riflettere perché denotano una totale contraddizione tra ciò che il centrodestra dichiara in Sardegna rispetto a come agisce al governo del Paese. Tajani parla di regolamentare le rinnovabili tutelando le Regioni dalla speculazione. Ed è esattamente quello che la Giunta Todde sta facendo dal primo giorno di lavoro: fare una giusta transizione ecologica e difendere il territorio, il suolo e il paesaggio da chi vorrebbe specularci sopra”.

Poi l’affondo: “Ministro Tajani, perché non chiami il tuo collega, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, di Forza Italia, e gli ricordi che la Sardegna non accetterà mai imposizioni sul proprio territorio? – scrivono – Perché non gli ricordi anche che la Regione Sardegna, proprio ieri, ha espresso parere negativo sul Piano di Gestione dello Spazio Marittimo Tirreno-Mediterraneo Occidentale proposto dal governo Meloni in merito all’eolico off-shore? Perché non chiedi alla ministra Casellati, anche lei di Forza Italia, il motivo dell’impugnazione della nostra legge 5 che tutela ambiente e paesaggio? Perché non spiegate che la nostra legge sta bloccando tutte le nuove autorizzazioni mentre voi vorreste cancellarla perché crea confusione tra gli addetti al settore?”.

E i parlamentari M5S non si fermano: “Perché non chiedi spiegazioni al governo, che rappresenti anche da vicepremier, sull’impatto che il ‘Dl Materie prime critiche’ avrà sulla nostra Isola? – evidenziano – Noi questi dubbi ce li siamo chiariti e per questo abbiamo deciso di impugnarlo presso la Corte costituzionale”.

E ancora: “Ministro Tajani, perché non spieghi ai sardi per quale motivo il tuo, vostro, partito sostiene l’Autonomia differenziata che spacca l’Italia e lede le prerogative della Sardegna? Ti chiediamo di spiegarci, anziché fare dichiarazioni roboanti sugli strumenti di cui si sta dotando la Sardegna per superare l’isolamento energetico ed evitare altre servitù, che intenzioni ha il governo Meloni sul nucleare e sul deposito delle scorie, perché la Sardegna non sarà mai la discarica d’Italia”.

Per i parlamentari sardi M5S “facile, troppo facile venire qui a tentare di dare lezioni ai sardi mentre a Roma fate tutto e il contrario di tutto – sottolineano ancora – . I sardi non sono ingenui e sanno benissimo che in viale Trento c’è un governo regionale che si sta battendo con le unghie e con i denti per difendere la Sardegna e i sardi”.

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