“Oggi ho presentato formalmente un esposto alla Procura della Repubblica di Cagliari e al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri (Noe) per avere maggiori riscontri su quanto sta accadendo nella discarica del Tecnocasic, a Macchiareddu. Un atto dovuto per la tutela dei sardi e dell’integrità ambientale della nostra Isola”. Lo dichiara Giulia Moi, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, che a gennaio aveva effettuato un sopralluogo nella struttura. Una visita che aveva lasciato strascichi polemici. “Per anni – prosegue Moi – nessuno ha mai dato conto ai cittadini su che tipo di rifiuti sono stati smaltiti nella discarica e sull’impatto che queste operazioni di incenerimento possono avere avuto in termini di inquinamento ambientale. Un impianto in cui a chiunque è stato opposto il divieto di accesso, perfino quando a presentare una richiesta ufficiale di ispezione è stato un parlamentare”. “Nel Tecnocasic, ad esempio, sono stati bruciati rifiuti radioattivi? Se sì, per quanto tempo abbiamo respirato le emissioni tossiche fuoriuscite da una discarica priva di dispositivi di controllo? E che fine hanno fatto le ceneri accumulate in anni di attività? – si interroga Moi – Abbiamo messo insieme e circostanziato tutti questi elementi, poiché l’esposto che ho presentato oggi mira proprio a dare una risposta nero su bianco a tutte queste domande”.
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