La Commissione Sanità del Consiglio regionale ha approvato il regolamento istitutivo del Registro regionale dei tumori che ora passerà all’esame dell’Aula. Il via libera arriva dopo che la cornice normativa del regolamento, nel quale confluiranno dati sensibili dei pazienti, è stata oggetto di un articolato confronto con il Garante nazionale della privacy, che ha espresso il suo parere positivo lo scorso aprile.
“Il registro regionale dei tumori è uno dei più complessi interventi di sanità pubblica che, attraverso una governance unica frutto della condivisione di dati e competenze, assicurerà una programmazione più efficace delle politiche sanitarie – ha detto l’assessore Luigi Arru illustrando il regolamento alla commissione presieduta da Raimondo Perra (Psi) – Rispetto alla realtà precedente, il registro regionale consentirà al sistema sanitario regionale di fare un salto di qualità”. Arru ha sottolineato infatti che quello della Sardegna, uno dei primi in Italia, “consentirà agli operatori di poter lavorare finalmente in rete ed in tempo reale grazie alla disponibilità di una quantità enorme di dati, che comprenderanno ogni passaggio clinico del paziente oncologico, dalla diagnostica agli accessi ospedalieri ed ambulatoriali, dagli interventi chirurgici ai percorsi terapeutici di ogni singola patologia. Dal punto di vista organizzativo – ha concluso l’assessore – la Sardegna è stata divisa in tre macro-aree territoriali che faranno riferimento alla struttura di coordinamento di Sassari”.