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Regione, il sindacato dei dirigenti contro bando nomina dg di Agris

La procedura appena avviata per l’individuazione del nuovo direttore generale di Agris Sardegna “è di dubbia legittimità in alcuni punti e potrebbe far pensare che la selezione si orienti su soggetti già individuati”. Lo denuncia il sindacato dirigenti e direttivi della Regione (Sdirs), chiedendo che la procedura ad evidenza pubblica per l’acquisizione di manifestazioni di interesse sia riconsiderata “in termini di autotutela”.

In una nota inviata alla direzione generale dell’assessorato dell’Agricoltura (e per conoscenza agli assessori Elisabetta Falchi e Gianmario Demuro) lo Sdirs fa notare che l’avviso pubblico approvato è stato modificato rispetto a quello che – nel 2014 – aveva permesso di assegnare l’incarico di direttore generale, per un anno, senza contestazioni.

Oggetto delle critiche è in particolare il punto che in sostanza “mette sullo stesso piano il coordinamento di progetti di ricerca e gli incarichi dirigenziali – sottolinea il segretario generale del sindacato Cristina Malavasi – Varrebbe quindi il principio, valido solo per Agris e in barba al ‘sistema Regione’, che un soggetto privo della qualifica di dirigente possa assumere addirittura la direzione generale di un ente”.

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