Con l’arrivo in viale Trento del nuovo presidente della Regione, Francesco Pigliaru, termina il lavoro del Capo ufficio stampa Giorgio Greco, chiamato nel 2009 dal governatore uscente Ugo Cappellacci.
“Mi accingo a lasciare la guida dell’ufficio stampa della Regione – scrive Greco nella lettera di commiato – per quel ricambio fisiologico dei più stretti collaboratori di un Presidente. Ho perciò ritenuto doveroso un commiato di saluto, nonché alcuni ringraziamenti e auguri. Il primo grazie e’ a Ugo Cappellacci per avermi offerto nell’autunno del 2009 l’opportunità di una nuova esperienza professionale. Sono stati anni non facili, soprattutto sul fronte sociale ed economico, ma ho cercato sempre di preservare il profilo istituzionale dell’informazione che eravamo chiamati a diffondere per dar conto dell’attività della Regione. Tutto questo è avvenuto nel rispetto dei ruoli e devo darne atto al Presidente e ai suoi più stretti collaboratori, a cominciare dal portavoce, Alessandro Serra”.
“Il secondo ringraziamento – prosegue Greco – è per i colleghi dell’Ufficio stampa, gli addetti stampa che si sono alternati negli assessorati non limitandosi a una copertura settoriale, i quattro interni essenziali per il lavoro di desk e non solo, i cinque foto cineoperatori puntuali nel garantire foto e filmati, il nostro prezioso autista, le tre collaboratrici di Sardegnait che curano l’aggiornamento del sito e la pubblicazione dei filmati su YouTube, gli altri addetti di Sardegnait che si occupano della rassegna stampa in formato PDF. Un grazie sincero per il loro supporto lo rivolgo a tutti i componenti della Direzione Comunicazione”.
“Il terzo ringraziamento – dice ancora l’ex responsabile cagliaritano dell’Ansa – per tutti voi colleghi delle agenzie, dei quotidiani, delle emittenti radio e tv, dei periodici, dei siti e quotidiani online, insomma tutti coloro che sono inseriti nella mailing-list Gruppo stampa. Spetta a Voi il giudizio sul nostro lavoro ma, quale che sia, vi devo un sincero grazie per la collaborazione e le scuse per carenze, errori, ritardi”.
“Chiudo con un augurio al nuovo presidente e al suo staff. E lo faccio con una citazione tratta dall’ultimo discorso pubblico di Aldo Moro, un politico che ho avuto la fortuna di seguire agli inizi della professione, prima a Bari e poi a Roma. “Se mi dite: tra qualche anno cosa potrà accadere? Io rispondo: potrà esservi qualcosa di nuovo. Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani,credo si potrebbe accettare. Ma cari amici – concludeva lo statista ucciso poi dalle BR – non e’ possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi e’ la nostra responsabilità” Al Presidente Francesco Pigliaru e a chi scegliera’ per guidare l’Ufficio stampa auguro di “vivere e praticare” le responsabilità dei nostri giorni, in sintonia col monito civile di un vero uomo delle istituzioni”.