Regione, il bilancio del presidente del Consiglio Comandini: “Mesi entusiasmanti, massima fiducia nella Todde”

Tra gli impegni annunciati dal presidente del Consiglio Regionale che oggi ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nel 2024 quello di istituire “il Registro dei tumori entro questa settimana”.

di Vito Fiori

Alessandra Todde dimostrerà la sua estrema correttezza, noi siamo fiduciosi e stiamo con lei. La legislatura proseguirà senza problemi nel rispetto del programma per i quali i sardi ci hanno votato”. Piero Comandini (Pd), presidente del Consiglio regionale, introduce così il suo rapporto sull’attività svolta dall’aula in questi primi otto mesi di governo. Quindi, tocca tutti i temi su cui la maggioranza di centrosinistra punta in particolare.

“Siamo vicini ai lavoratori che stanno vivendo momenti di difficoltà e preoccupazione, sarà nostro compito cercare di impedire i loro licenziamenti ma nel contempo occorre creare nuove opportunità per impedire che i nostri giovani lascino l’isola alla ricerca di un’alternativa”.

“Ci siamo opposti al dimensionamento scolastico voluto dal Ministero. Dobbiamo far valere la nostra autonomia e le nostre specificità costruendo una proposta adeguata per gli studenti. È chiaro che lo spopolamento e la denatalità stanno comportando dei problemi sul fronte dell’autonomia scolastica, il nostro impegno è combattere la dispersione e far sì che i ragazzi studino e si formino”.

“Eravamo divisi sul fronte della transizione energetica, le diverse idee sull’argomento ci hanno poi unito per dar vita alla prima legge in Italia sulle aree idonee. Sapevamo quanto accadeva fuori dall’aula di via Roma, e ribadisco il massimo rispetto per i 210 mila sardi che hanno firmato una proposta di legge popolare. La loro preoccupazione è anche la nostra ma noi abbiamo la responsabilità e la consapevolezza del ruolo: la legge 20 doveva essere approvata per il nostro futuro”.

“Sono stati dei mesi entusiasmanti, talvolta non ci ho dormito la notte pensando alle tante cose da fare. Grazie a una grande squadra, i nostri dipendenti, che fa un lavoro oscuro, riusciamo a risolvere diversi problemi. Nell’immediato ci aspettano grandi sfide, a cominciare dalla Sanità che ci impone di riportare la fiducia tra i cittadini e tra gli stessi operatori. Non dimentichiamo i trasporti che ci inducono, non può essere altrimenti, a rivedere il rapporto con l’Europa. Non possiamo essere dipendenti di un bando, bensì guardare all’idea degli Stati uniti d’Europa che non significa avere la stessa moneta”.

Comandini si sofferma sulla manovra finanziaria (“Sarà approvata in Giunta questa settimana, e sarà una manovra politica con scelte ben precise”), sullo Statuto (“Bisogna metterci mano per adeguarlo al contesto attuale”), sull’autonomia differenziata (“Accelerare per le norme di attuazione, il 3 febbraio è fissata una riunione per la statutaria”). Ancora: “La legge elettorale che oggi impedisce va cambiata. Oggi non tutte le minoranze sono rappresentate e questo non è un bene. Io sarei per un proporzionale, credo il sistema più equo e democratico che abbiamo avuto modo di sperimentare”. Infine, un impegno: “Manca il registro tumori in Sardegna? Mi impegnerò personalmente perché venga istituito quanto prima”.

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