Dalla sanità ai trasporti, passando per la scuola sino all’agricoltura. E’ stata licenziata nella notte la variazione di bilancio da 630 milioni di euro presentata dall’esecutivo regionale guidato da Alessandra Todde.
Si tratta di quella che è stata definita un’approvazione “lampo” che ha registrato anche il contributo dell’opposizione i cui esponenti hanno ritirato i 500 emandamenti. Nessun ostruzionismo, quindi e via libera al documento passato con 33 voti a favore e 15 astensioni.
La misura prevede un’iniezione di 200 milioni di euro per la sanità. In questo ambito oltre 160 milioni sono da impiegare per il disavanzo delle Asl cui si aggiungono interventi inseriti nel Pnrr, misure che valgono 12 milioni di euro, e poi 15 milioni per i fondi contrattuali delle Asl per la perequazione degli stipendi dei medici.
Previsti inoltre 2 milioni e 300 mila euro per le borse di studio di area sanitaria e altri due milioni e mezzo fibromialgia. Sarà aumentato di 50 milioni il Fondo unico per gli Enti locali, una misura che va incontro alle richieste avanzate dagli amministratori comunali. CI saranno poi 15 milioni per il trasporto su rotaia e 16 milioni per quello gommato dell’Arst. Inoltre 47,2 milioni saranno impiegati per per lo scorrimento delle graduatorie per la riqualificazione dei centri urbani. Per il capitolo edilizia scolastica ci sono a disposizione 20 milioni di euro. Non meno importanti gli 8 milioni per l’alluvione dello scorso 27 ottobre che ha colpito in particolare il Sud Sardegna. Quanto al versante agricoltura è prevista l’erogazione di risorse anche per la questione Lingua blu.
