Il centrodestra ha scelto il suo candidato – al netto della spaccatura all’interno della maggioranza, con Lega e Psd’Az contrari alla designazione di Paolo Truzzu – e Alessandra Todde tira dritto. “Che sia Truzzu, Solinas, un terzo nome o Biancaneve poco importa – dice l’esponente M5s e candidata per il campo largo -. Non basta cambiare nome per nascondere i fallimenti evidenti di questa giunta di destra che non è stata in grado di governare la Sardegna”.
Oggi l’ex viceministra al Mise ha presentato una nuova lista a suo sostegno. Si tratta di Partito socialista italiano – Sardi in Europa, che riunisce i due partiti più Identità indipendente. In totale Todde avrà a suo sostegno sulla scheda elettorale undici liste. Per Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, “oggi raccogliamo i primi frutti di un lavoro straordinario che il gruppo dirigente locale ha messo in campo per far tornare sulla scheda elettorale una lista del Psi alle Regionali”. E su Truzzu, la candidata alla presidenza attacca: “I cittadini di Cagliari possono testimoniare come sia stata amministrata la città in questi anni, quindi se l’alternativa è governare la Sardegna come è stata governata Cagliari, credo che avremo la possibilità di far capire che la nostra è un’alternativa che può far veramente rinascere la Sardegna”.