Solinas non fa passi indietro. Almeno per il momento. Il risultato della direzione nazionale del Psd’Az certifica, se non una spaccatura nel centrodestra, quantomeno la situazione di stallo in cui si trova la coalizione quando manca quasi un mese e mezzo alle Regionali e mentre Paolo Truzzu farà proprio oggi la sua prima uscita ufficiale da candidato. Dopo oltre quattro ore di confronto, i sardisti spiegano che “Non esiste al momento alcuna altra candidatura condivisa unitariamente dalle forze politiche della coalizione, che giustifichi con motivazioni politiche un cambio della guida in contrasto con la regola aurea della riconferma dei sindaci e dei presidenti uscenti”.
“Non è politicamente sostenibile il disconoscimento selettivo di un’esperienza di governo alla quale tutte le forze politiche hanno partecipato senza distinguo fino ad ora”, si legge nella nota dei sardisti. Ma non è una chiusura definitiva e si rimanda alla soluzione della controversia all’accordo tra i leader nazionali del centrodestra. Perché anche se Solinas rimane in campo, il Psd’Az “continuerà a lavorare per costruire l’unità della coalizione, trovando la sintesi tra le differenti posizioni emerse e le rivendicazioni di alcune forze politiche che attendono la definizione delle intese sul tavolo nazionale”.
A.T.