Regionali, a Cagliari 1200 persone per l’avvio della campagna elettorale di Pigliaru

Circa 1200 persone si sono ritrovate al centro congressi della Fiera di Cagliari per l’apertura della campagna elettorale di Francesco Pigliaru, l’economista candidato dal centrosinistra alla carica di governatore per le regionali del 16 febbraio 2014. Accolto da una colonna sonora rock che ha spaziato tra i grandi successi degli anni Settanta e Novanta, Pigliaru è salito sul palco poco prima delle 18. Nel frattempo sul megaschermo è comparso l’invito a mandare un sms o una mail allo staff del candidato con un suggerimento su come cominciare il domani, prendendo spunto dallo slogan della campagna elettorale “Cominciamo il domani”. “Sono emozionato, concentrato e motivato”, ha detto il professore prima di salire sul palco.

Pari opportunità per tutti i sardi, creare un ambiente favorevole alle imprese, continuità e trasporti interni per far crescere i territori, recuperare risorse e abbassare le tasse, “perché la vertenza entrate non è finita”, certificazione del lavoro svolto dalla Regione, senza dimenticare l’ambiente e la cultura, come patrimonio comune. Sono queste le sei basi del programma di Pigliaru. “Oggi ho letto un quotidiano nazionale che mi descriveva come un economista, stimato ma freddo, invece sono emozionato”, ha detto il professore aprendo la convention. Il programma verrà pubblicato già da domani sul nuovo sito internet del candidato.

Piuttosto che “Detto-Fatto”, per descrivere il bilancio di cinque anni di governo di Cappellacci, Pigliaru dice che bisognerebbe scrivere: “Detto-Fatto-Distrutto“. Inizia con un attacco al presidente uscente Ugo Cappellacci, la convention del centrosinistra per l’apertura della campagna elettorale del professore. “Non sono stati solo cinque anni di disastri, ma è stato un po’ peggio di questo, perchè – ha chiarito riferendosi a Cappellacci – sta cercando di coprirli negli ultimi mesi con proposte pericolosamente demagogiche. Sta cercando di nascondere questi disastri e il rischio è che ne possa fare altri in futuro”. Pigliaru dice che il centrosinistra “ha un’idea diversa di Sardegna, con proposte chiare, serie e credibili”. “Sono qui per un senso di responsabilità e non è pensabile ragionare sui prossimi cinque anni anni senza pensare che non siano nelle mani del centrosinistra. La Sardegna – ha sottolineato – ha bisogno di un centrosinistra che vada al governo”.

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