“L’autorevolezza dell’indicazione di Massimo Zedda è tale che può facilmente ottenere un consenso ampio senza ricorrere alle primarie”. Così in una nota il coordinamento di Mdp-Art1 Sardegna che invita il sindaco di Cagliari a “sciogliere la riserva quanto prima e avviare da subito un confronto politico-programmatico ampio e aperto sui temi regionali a cui certamente Mdp parteciperà portando il proprio contributo alla discussione”. La nota dei bersaniani dell’Isola è un messaggio chiaro per il Partito dei sardi che la chiamata alle urne per-elettorale l’ha convocata per il 16 novembre. E non è da escludere che altri partiti collocati nel campo del centrosinistra possano seguire Mdp.
Per i bersaniani sardi “l’ipotesi della candidatura alla presidenza della Regione di Zedda rappresenta una novità politica importante che può costituire il perno per la costruzione di una nuova coalizione progressista, autonomista e federalista, che possa portare la necessaria innovazione nell’azione di governo della Sardegna”. Le primarie, invece, “diventerebbero indispensabili, ed Mdp parteciperebbe con un proprio candidato, solo qualora il sindaco non sciogliesse la riserva positivamente”.
