“È importante votare Sì per rafforzare la nostra democrazia. Le democrazie occidentali, compresa quella italiana, sono fortemente indebolite e chi l’ha a cuore deve lavorare per rafforzarla”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, oggi a Nuoro per un incontro-dibattito promosso dal Pd cittadino in vista del referendum costituzionale. “L’Italia ha bisogno di una democrazia più efficace, più forte, in grado di assumere decisioni su questioni cruciali – ha aggiunto Zanda – La riforma costituzionale non intacca in alcun modo le autonomie speciali e le Regioni a statuto speciale, come la Sardegna”.
Il capogruppo dei senatori Pd Luigi Zanda ha poi garantito “posso rassicurare sul mio lavoro politico e parlamentare a difesa dello statuto speciale”. Sul voto del 4 dicembre, l’esponente del Pd ha poi osservato: “Sono convinto che ci sarà una fortissima affluenza. In queste settimane dobbiamo lavorare per illustrare il merito della riforma ed escludere ogni polemica da politichetta”.
Dello stesso avviso la vice presidente del Senato Valeria Fedeli (Pd). “Avere un Senato con funzioni diverse dalla Camera in rappresentanza delle regioni e dei territori significa metterli in condizioni di concorrere a scegliere le politiche, gli indirizzi del paese”.
“La riforma non tocca le autonomie speciali – ha osservato la parlamentare dem – ma le ricolloca e le rafforza ancora di più. In Parlamento, in due anni, abbiamo fatto un lavoro di costruzione seria, di ascolto, di mediazione. Un lavoro molto puntuale che ha visto il coinvolgimento di tutte le forze politiche. Io continuo a credere ad un Pd pluralista dove ci si confronta, si discute anche animatamente e poi però, democraticamente, c’è una maggioranza che decide”, ha concluso Valeria Fedeli.
