“Anche a Cagliari davanti alla sede della Rai per ribadire un principio fondamentale: il servizio pubblico non può ignorare un referendum ammesso dalla Corte Costituzionale, promosso da milioni di cittadine e cittadini, su un diritto cruciale come quello al lavoro e alla tutela contro i licenziamenti illegittimi”. Così Camilla Soru, consigliera regionale del Pd sardo, oggi presente, insieme al segretario dei dem sardi, Piero Comandini, al sit-in promosso dal partito davanti alla sede della Rai Sardegna per denunciare, spiega, “l’utilizzo sempre più spregiudicato del servizio pubblico a fini di propaganda governativa”.
Per Soru “il silenzio sul referendum non è casuale, è una scelta politica grave, che calpesta il dovere di pluralismo e informazione sancito dalla Costituzione. La Rai non può trasformarsi in uno strumento del governo, oscurando ciò che non gli fa comodo. Oggi essere qui per difendere il diritto di votare informati significa difendere la democrazia”.
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