L’astensione dai seggi è il dato principale che emerge in questa tornata elettorale in Sardegna. L’Isola con il 35,7 per cento si conferma tra le più basse affluenze d’Italia, superando di poco il fanalino di coda, la Sicilia, con il 35,3%, mentre è ampio il distacco con la terzultima, la Calabria, con oltre il 45%. La media nazionale supera il 50%. A spingere gli elettori al voto non è servita neppure la consultazione, solo nel Sassarese, per un seggio nel collegio uninominale del Senato: in questo caso l’affluenza è stata del 24,8 per cento. Questo significa che si sono recati alle urne solo 106,456 elettori su 476mila eventi diritto, oltre un terzo del 1,3 milione in tutta l’Isola chiamati al voto per il referendum.
In attesa di conoscere il dato definitivo dell’affluenza, in Sardegna è già stata scrutinata quasi la metà delle 1.838 sezioni. Su 963 sezioni, i Sì raggiungono il 68,6 per cento(162.823 voti validi) mentre i No si fermano al 31,4% (74.466).