Il video, de LaPresse, ha fatto il giro d’Italia. Ugo Cappellacci, il deputato di Forza Italia ex presidente della Regione, è andato a votare in ambulanza, perché positivo al Covid.
Il seggio in modalità drive-in, cioè con preferenza espressa senza entrare a Palazzo per ragioni sanitarie, è stato previsto nei giorni scorsi, dal momento che la pandemia non risparmia il Parlamento. Cappellacci, a suo modo, ha fatto storia. “Sto bene”, ha detto spiegando di considerare il voto dall’ambulanza “un segnale di buon auspicio dell’Italia che non si ferma”.
L’esito complessivo della prima chiama di ieri, 24 gennaio, è noto a tutti: i partiti non ci hanno nemmeno provato a eleggere il presidente della Repubblica, vista la maggioranza dei due terzi richiesta. Con quorum a 672 voti, impossibile da raggiungere senza una convergenza.
La votazione di ieri è stata un po’ da cabaret, come sempre accade: hanno trovato spazio le scelte più stravaganti e goliardiche, da Bruno Vespa a Bettino Craxi, da Amadeus a Giuseppe Cruciani, da Claudio Lotito a Gianfranco Magalli.
Momento di gloria anche per Guido De Martini, l’oculista di Cagliari e deputato della Lega che ha incassato sette voti come Silvio Berlusconi. Il giudice Paolo Maddalena ne ha presi 36; 16 quelli andati al presidente uscente, Sergio Mattarella, il cui mandato bis non si è esclude. Nove voti per la ministra Marta Cartabia; sette anche per due deputati: il dissidente di M5s, Antonio Tasso, e il genovese di Forza Italia, Roberto Cassinelli.
[Foto dal video de LaPresse]