Quirinale, centrodestra sardo spaccato: è guerra Udc-Lega

Nella scelta dei grandi elettori per la votazione del Capo dello Stato è stata rispettata la prassi. Ma nella maggioranza di centrodestra si è creata una frattura. Lo sostiene Antonello Peru (foto), consigliere regionale di Udc Cambiamo sul quale sono confluiti 15 voti, non abbastanza comunque per avere la delega dal Consiglio regionale. Sul suo nome aveva investito l’intergruppo (Udc-Riformatori-Forza Italia), contrario all’elezione da prassi del presidente del Consiglio regionale, il leghista Michele Pais.

“Oggi si certifica una spaccatura nella maggioranza e anche il fatto che gli impegni presi con gli elettori non si stanno portando avanti – ha spiegato Peru dopo il voto – sono passati tre anni dalle elezioni e in Sardegna i cittadini non sono felici. Questa situazione si ripercuote in Consiglio regionale, in caso contrario ci sarebbe compattezza”.

Ha replicato per la Lega il coordinatore regionale Dario Giagoni: “In Aula ha vinto il buon senso e il rispetto del voto degli elettori e della maggioranza”. Quanto all’intergruppo, “vista la presenza di alcuni franchi tiratori, avrà vita breve”. Inoltre, ha aggiunto Giagoni, “abbiamo l’interesse a velocizzare i lavori dell’Aula discutendo le istanze dei sardi, senza fermarci ogni volta su altre questioni come le nomine dei Cda o dei direttori generali”.

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