La Gallura si mobilita per cercare di salvare la Provincia di Olbia Tempio, commissariata con altri quattro enti territoriali, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia Iglesias e Cagliari. I sindaci del Nord Est si sono riuniti oggi a Sant’Antonio di Gallura e stanno cercando di mettere in piedi una forte opposizione bipartisan al piano di commissariamento della Provincia. “E’ fondamentale partire con una chiara posizione politica che non può ridussi ad una mera rivendicazione, perché la politica vergognosamente neo centralista della Regione rischia di isolare ancora di più le varie amministrazioni comunali – ha detto il deputato del Pd e promotore della riunione odierna, Giampiero Scanu – Il nuovo assetto istituzionale dovrà tener conto della necessità di trasferire ai Comuni strumenti e mezzi per poter rispondere alle emergenze di questa disastrata stagione”. Secondo Roberto Deriu, presidente della Provincia di Nuoro e dell’Ups, “l’abolizione delle Province è l’ennesimo percorso inefficace e anti democratico della Regione”. Tra i contrari al commissariamento il primo cittadino di Olbia, Gianni Giovannelli, che è disposto a mettere a disposizione della causa “l’ufficio legale del Comune per verificare ogni possibile opposizione alla legge”. Più critico il sindaco di Tempio Pausania, Romeo Frediani, che ha ammesso come la Gallura sia “arrivata impreparata” all’abolizione della Provincia e ha sollecitato gli amministratori a “dimostrare a Cagliari il nostro disappunto”. Fuori dal coro il sindaco di Padru, Antonio Satta: “Far rinascere la Provincia non ha senso, perché – ha chiarito – la soppressione rientra in un percorso nazionale. E’ invece necessaria una legge di riforma globale dell’ordinamento delle autonomie locali”.
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