Prove di alleanza per le Regionali 2019, Ganau: “No a veti su Maninchedda”

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha lanciato dall’assemblea del Pd, riunita oggi ad Abbasanta, la proposta di un’alleanza bis con Paolo Maninchedda, in vista delle Regionali del prossimo anno. Il capo dell’Aula stava rispondendo a Renato Soru che lo aveva appena accusato di stare sempre zitto (Ganau gli ha risposto “la devi smettere“). Il numero uno di via Roma ha quindi indicato la strada che i dem, a suo parere, dovrebbero seguire. Sia nell’immediato (“leadership condivisa e non congresso”) sia nel preparare le alleanze per il voto sardo del prossimo anno.

Ganau ha citato il partito di Maninchedda a proposito di cose fare, politiche, per riprovare a riagganciare gli elettori perduti. E dopo aver detto che “bisogna discutere di temi della Sardegna, a partire dall’insularità”, ha aggiunto: “Il Pds, per esempio, esprime posizioni identitarie condivisibili, quindi sono contrario a qualsiasi veto, lo dico soprattutto a Soru”.

Il riferimento a Soru non è stato casuale: l’eurodeputato non ne vuole sapere di un alleanza tra Pd e Pds, ancora meno nell’ipotesi che sia Maninchedda il leader della coalizione. I rapporti tra i due si sono fatti ruvidi da anni, dopo che lo stesso Maninchedda è stato, dal 2004 e sino al 2008, uno dei soriani più convinti. L’ultimo scontro risale a fine aprile, quando Soru, intervenendo in un’assemblea del Pd, disse che Maninchedda “vale solo il 3 per cento e ha idee folk“. La replica del leader del Pds non si era fatta attendere: “Soru è un uomo politicamente invidioso e rancoroso, il suo ultimo scopo è dividere i sardi”.

La posizione espressa da Ganau oggi ad Abbasanta pronta in una direzione: nel Pd, almeno nella corrente dei popolari-riformisti a cui appartiene il presidente del Consiglio, è una possibilità che Maninchedda diventi il candidato governatore della coalizione chiamata a sfidare centrodestra e M5s alle Regionali del prossimo anno. Oggi Ganau ha in qualche modo rotto gli indugi nel Pd e portato nel dibattito politico interno l’ipotesi di una nuova alleanza con Maninchedda leader spostata appunto sulla sardità. Una linea, questa, che suona ad apertura anche nei confronti di Luciano Uras, l’ex senatore che due settimane fa aveva ugualmente aperto al Pds sostenendo la necessità di reinterpretare la politica isolana con la chiave dell’autodeterminazione.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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