Protesta a Decimomannu, Cotti (M5S): “Brutalità contro gli antimilitaristi”

Il senatore del Movimento 5 Stelle Roberto Cotti denuncia che sarebbero state commesse “brutalità” da parte delle forze dell’ordine contro gli antimilitaristi che il 29 giugno scorso hanno protestato davanti alla base militare di Decimonannu. Sulla vicenda il parlamentare sardo ha presentato un’interrogazione, sottoscritta anche da altri 14 senatori del M5S, al ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Mi auguro che in caso di conferma delle molteplici testimonianze da me raccolte – dichiara il parlamentare -, cioè che non ci fosse bisogno di intervenire con tale brutalità, il ministro si attivi per accertare le responsabilità dell’accaduto, evitando così spiacevoli repliche in futuro”.

Secondo la ricostruzione di Cotti, sulla base di testimonianze scritte e filmati prodotti dai partecipanti, un gruppo di manifestanti si sarebbero appoggiati sulla rete urlando slogan contro le basi militari, “azione che sarebbe stata presa a pretesto per intervenire duramente, in modo indiscriminato e con manganellate, cui seguirono scontri fisici, incidenti, contusi e feriti da ambo le parti”.

Il parlamentare sardo chiede al ministro dell’Interno di riferire in Aula e “se ritenga congruo e proporzionato alla situazione il comportamento e la reazione degli operatori di Polizia” e di conoscere “l’esatto numero dei manifestanti che si sarebbero introdotti all’interno della base militare, quello degli identificati e deferiti all’autorità giudiziaria”. In ultimo chiede spiegazioni sulla ricostruzione dei fatti operata dalle forze dell’ordine e su alcune dichiarazioni rese da agenti di Polizia. Ovvero conferma della loro denuncia “di un rischio di ‘carneficina’, presenza di ‘100 teppisti’, ‘black bloc’ e ‘guerriglia’, con tentativo di ‘taglio della recinzione’ della base militare”.

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