Progressisti sardi: “Mai così pochi atti”. Solinas: “Conta la qualità, non i numeri”

“La legislatura meno produttiva della storia recente”. I consiglieri regionali dei Progressisti vanno all’attacco della maggioranza, presentando il rendiconto dei primi cento giorni di governo del centrodestra. Un attacco respinto dal presidente della Regione, secondo Christian Solinas è importante pensare alla qualità e non alla quantità dei provvedimenti. Gli esponenti dei partiti della sinistra accompagnano la loro accusa con i numeri sull’attività complessiva sia del Consiglio regionale che della Giunta. Numeri che vengono confrontati con l’attività delle legislature precedenti durante lo stesso periodo.

Per quanto riguarda l’attività dell’Aula sono dodici le sedute convocate, otto in meno rispetto alla scorsa legislatura e la metà rispetto al 2009 quando alla guida della Regione c’era ancora il centrodestra. Due, invece, le leggi approvate mentre sono 23 i progetti e i disegni di legge presentati dall’esecutivo guidato dal presidente, Christian Solinas. Sempre stando all’interno dei confini del Consiglio regionale, su 26 mozioni presentate, l’assemblea ne ha discusso sei, mentre non c’è stato dibattito sulle 17 interpellanze e le 50 interrogazioni depositate dai consiglieri. I Progressisti si concentrano sull’attività della maggioranza che in questi primi mesi di legislatura ha depositato sette proposte di legge e tre mozioni con un’incidenza sull’attività complessiva rispettivamente del 41,2 per cento e 11 per cento. Numeri che raffrontati alla scorsa legislatura risultano inferiori visto che l’allora maggioranza aveva presentato 27 proposte di legge e 23 mozioni. Focus anche sull’attività della Giunta che è stata convocata dodici volte (per la verità tredici, vista l’ultima seduta non contenuta nelle slide) rispetto alle quattordici convocazioni dell’esecutivo guidato da Pigliaru. Sono, invece, 158 le delibere approvate, alle quali bisogna aggiungere quelle dell’ultima Giunta, rispetto alle 214 della passata legislatura.

“Mai cosi poche leggi, mai cosi poche riunioni di Consiglio e di commissione, mai cosi pochi atti approvati la gran parte dei quali proposti dall’opposizione”, lamentano i consiglieri del gruppo. “La Giunta è stata presentata, a rate, in grave ritardo ed è ancora senza vice presidente. La macchina burocratica è al palo e molte direzioni generali strategiche sono ancora senza guida. I grandi problemi dell’isola non trovano risposta perché la maggioranza è troppo impegnata a risolvere i problemi al suo interno”.

Dopo aver visto le accuse sollevate dal gruppo d’opposizione, il presidente della Regione ha replicato. “Anziché fare i conti col pallottoliere, confondendo quantità con qualità dei provvedimenti – ha detto Christian Solinas – il centrosinistra farebbe bene a riflettere sui cinque anni di governo della Giunta precedente, che ha riportato la Sardegna tra le regioni meno sviluppate d’Europa”.

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