Progressisti all’attacco della Giunta: “Caos e inerzia paralizzano l’Isola”

I Progressisti fanno suonare la sveglia alla Giunta guidata da Christian Solinas. “L’Esecutivo si caratterizza per caos e immobilismo che potrebbero avere gravi ripercussioni”, è scritto in una lunga nota firmata dai consiglieri regionali del gruppo. Il riferimento è innanzitutto alle nomine attese da settimane, a partire da quella del commissario dell’Ats. “L’azienda, una delle più grandi del sistema sanitario nazionale, è senza guida da fine giugno, quindi senza un rappresentante legale – sostengono i Progressisti -, il personale non può rapportarsi col proprio datore di lavoro e nessuno può decidere in merito ai contenziosi, nessuno può intervenire sulle convenzioni, sugli accordi e nemmeno sugli atti deliberativi ordinari come quelli che riguardano gli acquisti. Anche perché i responsabili delle Assl agiscono su delega e in assenza di direttore generale hanno un potere estremamente limitato. E persino le recenti decisioni in merito al finanziamento necessario per ridurre le liste d’attesa rischiano di essere totalmente inefficace in assenza di chi dovrebbe adottare l’atto”.

Ma l’inerzia non regna solo nella Sanità: “La Sardegna sta affrontando questa difficile campagna antincendi senza che sia ancora stato nominato il responsabile della Protezione civile regionale”. Nella nota si ricorda che sono vacanti anche i posti dei dg della presidenza e del personale. L’assenza di quest’ultimo “sta, nei fatti, lasciando al palo l’attuazione delle leggi regionali 43 del 2018 e 6 del 2019 la cui applicazione è stata sollecitata più volte da interpellanze della minoranza e della stessa maggioranza e per cui è già stata proclamata una giornata di sciopero dalle organizzazioni dei lavoratori dell’agenzia Forestas, altro attore fondamentale nella campagna di contrasto agli incendi boschivi”. Di questi temi, conclude la nota, “sarebbe necessario discutere con il presidente Solinas, anche per avere rassicurazioni, ma come è noto il governatore continua a disertare sistematicamente le riunioni del Consiglio regionale e a non rispondere alle interrogazioni e alle sollecitazioni presentate dalla minoranza e, sempre di più, anche dalla sua stessa maggioranza e dal partito di cui è ancora segretario nazionale”.

“Il gruppo dei sedicenti Progressisti straparla”. Arriva a stretto giro la replica del capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, alle accuse di immobilismo. A parlare, secondo Mula, “sono esponenti di quel centrosinistra passato alla storia della Sardegna per la voracità di poltrone da occupare e non certo come esempio di buon governo”. In particolare, l’esponente del Psd’Az risponde alle critiche sulla designazione dei nuovi commissari e direttori generali. “Abituati alla precedente Giunta che con precisione accademica occupava i posti di vertice in un batter di ciglio – afferma Mula – questo esecutivo e il suo presidente stanno valutando tra i possibili candidati le scelte migliori per la nuova Regione che prenderà corpo grazie alle riforme da attuare in questi anni di legislatura. Si rasserenino i sedicenti progressisti, e si diano da fare per diventare una vera e seria opposizione in Consiglio”, conclude.

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