Il piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, iniziato nel 2013 dall’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, potrebbe investire pesantemente l’aeroporto di Alghero. Il progetto di razionalizzazione, aggiornato lo scorso anno dal governo attraverso l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, negli anni scorsi ha permesso alle società aeroportuali di arrivare alla gestione totale degli scali, ma prevede tra gli altri punti la privatizzazione delle aerostazioni e dell’Enav, il service provider che gestisce il traffico aereo civile in Italia, garantendo 24 ore su 24 la sicurezza degli oltre 1,6 milioni di voli l’anno. E proprio questo ente, che attualmente è interamente di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze ma il cui 49% del pacchetto azionario sarà a breve quotato in borsa, in ossequio alla spending review, ha deciso di procedere con la chiusura notturna di alcuni aeroporti sparsi per il territorio italiano. Uno di questi, appunto, potrebbe essere Alghero. Di questa possibilità si è discusso oggi a Roma, nella sede dell’Enac. “Sono esigenze di carattere generale, da valutare a livello nazionale, ma niente sarà fatto senza aver preventivamente consultato gli enti locali e tutti i soggetti competenti in materia, a iniziare dalla Prefettura”, è la rassicurazione del direttore regionale dell’Enac, Marco Di Giugno. “Al momento è solo un’ipotesi in fase di studio – spiega – ma numerosi fattori di sicurezza e di emergenza rendono difficile la chiusura notturna di Alghero”.
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