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Progetto Iscol@, alla scuola 269 milioni in tre anni dalla Regione

Un investimento totale di 269 milioni di euro che, dall’edilizia scolastica al trasporto, dal miglioramento delle competenze alle lavagne interattive multimediali, dall’innovazione tecnologica all’aggiornamento e formazione dei docenti, copre tutte le criticità della scuola di oggi e ne potenzia le capacità formative. Sono queste le caratteristiche del progetto triennale Iscol@ della Regione, presentato nuovamente a Seui dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dall’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, a docenti, dirigenti scolastici e studenti. Tra gli obiettivi principali del progetto il recupero delle competenze, l’inclusione scolastica in tutte le sue sfaccettature e la disponibilità di strumenti tecnologici per migliorare l’apprendimento, quali il registro elettronico e le potenzialità del coding, utile in quanto struttura logica che aiuta a ragionare. “Ci siamo rifatti a sperimentazioni che altrove hanno funzionato – ha spiegato il presidente Pigliaru – Vogliamo aumentare le competenze dei nostri ragazzi portando nuovi insegnanti nelle scuole, abbiamo individuato delle modalità ma siamo aperti al confronto e a suggerimenti. Apriremo le scuole nel pomeriggio e forniremo piattaforme digitali per facilitare l’apprendimento”. “Parlare di scuola significa per noi ragionare sul territorio – ha aggiunto l’assessore Firino – Nuove tecnologie, e un tipo di apprendimento circolare in cui tutti contribuiscono a costruire la didattica del domani è la scuola che noi abbiamo in mente”. “Siamo abituati a chiederci cosa può fare la Regione per noi. Adesso chiedetevi cosa potete fare voi per voi stessi. La risposta è: studiare, e studiare bene – ha detto Pigliaru rivolto agli studenti – In ogni campo ormai si richiede molta cultura, a partire dalla agricoltura. Come dimostra l’Expo, anche il cibo è legato ad altissima cultura ed istruzione. Un paese che non investe sulla scuola è un paese che ha perso speranza. Noi siamo qui per migliorare le scuole e l’apprendimento degli studenti. E nel fare ciò, mettiamo molte risorse”.

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