Primarie Sestu, Mura: “Io sono il cambiamento, la Crisponi l’erede al trono”

Intervista a Michela Mura, 39 anni, imprenditrice turistica e consigliera uscente: è una delle due candidate alle primarie.

Michela Mura ha 39 anni, una laurea in Filosofia e una professione da imprenditrice turistica. Ha cominciato a fare politica sei anni fa. “Ero una volontaria per Soru alle Regionali 2009 – dice -. Come sia finita, lo sappiamo tutti: i franchi tiratori del centrosinistra consegnarono a Cappellacci il governo della Sardegna. Non era quello il Pd che volevo e men che meno potevo pensare di lasciarlo in mano a chi non mi rappresentava. Così scelsi l’impegno attivo”. Nel 2009 fonda a Sestu il primo circolo del Partito democratico. L’anno successivo centra l’elezione in Municipio.

Mura, ha fama di essere una ribelle.

Di certo non ho alzato la mano per votare delibere che non facevano l’interesse della comunità.

L’accusa è pesante.

Non ne ho mai fatto mistero nemmeno in Aula.

Chi la sostiene in queste primarie?

Mi sostengono tutti coloro che non credono in un centrosinistra fotocopia del centrodestra. Mi sostengono quanti vogliono una politica trasparente. Trincerarsi dietro la scusa del “ma c’è il patto di stabilità, non possiamo fare molto”, ha stancato tanti cittadini.

Perché, a Sestu si dice così?

A Sestu, nel 2012, sono state aumentate le tasse. E mi riferisco alla Tarsu e all’addizionale Irpef. Ma, parallelamente, la Giunta e la maggioranza hanno omesso di riscuotere un milione e 250mila euro a un’azienda. Non solo: hanno lasciato che la farmacia comunale accumulasse 550mila euro di debiti. Questa non è politica.

Di quanto sono aumentate le due imposte comunali?

Non è una questione di cifre che, in assoluto, non sono alte. È il principio che non va bene: a qualsiasi aumento dei tributi, deve corrispondere un miglioramento dei servizi. Invece non è successo.

Quindi lei è salita sull’Aventino e ha fatto opposizione interna al suo Pd.

Non si può avere paura di andare contro gli esponenti del proprio partito quando viene meno la tutela della collettività. In campo urbanistico non è andata diversamente: per le zone verdi e i servizi sono stati lasciati minuscoli spazi, perché prima hanno accontentato i privati, anche a danno della viabilità. A Sestu, in zone che tradizionalmente si allagano, ci sono insediamenti con scantinati e parcheggi sotterranei, il tutto autorizzato senza aver fatto prima un piano contro il dissesto idrogeologico.

La sua crociata alla maggioranza l’ha combattuta da sola?

No. Sulla mia stessa posizione ci sono altri due consiglieri uscenti: Valentina Ledda e Fabio Pisu.

La madre di tutta la sua opposizione qual è stata?

Il voto contrario al Bilancio.

Quando?

Nel 2012.

Da allora cosa è successo?

Sono stata estromessa dalla commissione, di cui facevo parte. Alla Ledda è stata tolta la presidente dell’Urbanistica. Da allora non ci hanno più ascoltato.

Altri temi che l’hanno divisa dalla maggioranza?

L’efficientamento energetico. Tre anni fa, erano ancora vantaggiosi i contributi per il fotovoltaico: si sarebbero potuti sistemare i pannelli solari nelle scuole e negli edifici pubblici. La Giunta diceva che il piano era pronto. Noi non lo abbiamo mai visto. A Sestu ci sono interi quartieri con le strade al buio: è inaccettabile nel 2015.

Il suo slogan di queste primarie?

Città, con un’anima. Riassume bene quanto è mancato in questa legislatura: ovvero, la passione nel governare, il desiderio di far crescere Sestu. Invece i servizi sono gli stessi di vent’anni fa.

La priorità?

Il trasporto pubblico. Da Cagliari l’ultimo pullman Arst parte alle 21,20. Vuol dire che i ragazzi, per muoversi, devono fare affidamento sulle famiglie. Ma la quantità esigua di tratte impedisce pure ai lavoratori di utilizzare i mezzi pubblici. E questo malgrado le potenzialità del nostro territorio siano enormi.

In che senso?

Sestu ha una posizione geografica fantastica: è vicina al policlinico e alla cittadella universitaria. Significa un bacino enorme di potenziali residenti. Ma senza trasporto pubblico non c’è motivo per trasferirsi nel nostro Comune.

Al sindaco Aldo Pili cos’altro rimprovera?

Il fallimento della politica sul mercato ortofrutticolo. Doveva diventare anche un polo per il florovivaistico e per la vendita del pesce. La struttura, che si trova lungo la pedemontana per Assemini, è difficilmente raggiungibile per via di una strada totalmente dissestata.

La sua proposta di governo qual é?

Dico intanto che fare una politica diversa è possibile.

Come lo dimostra?

In questi cinque anni mi sono fatta portavoce dei disservizi e degli sprechi. Io non ho potuto decidere alcunché, ma intanto ho denunciato gli errori dell’amministrazione uscente. Sestu sembra oggi un paese bombardato.

Con la sua avversaria, Anna Crisponi, i rapporti sembrano tesi.

È l’erede al trono.

Lei ha il sostegno di qualche big?

No. Ma ho tanti cittadini dalla mia parte, compagni di scuola,. vicini di casa. In queste primarie io ci sto mettendo la mia testardaggine. Ma per cambiare servono i voti. Spero arrivino.

Piano particolareggiato del centro storico.

Un altro fallimento. Sono stati spesi dei soldi, ma come è successo con gli studi contro il dissesto idrogeologico, tutto è rimasto nei cassetti. Questa amministrazione ha governato limitandosi a risolvere le contingenze. Da dieci anni, da quando Pili è stato eletto sindaco, funziona così. Ma non si va da alcuna parte se si inseguono unicamente le emergenze.

Lei troverebbe le risorse per fare interventi strutturali?

Quanto ero segretaria cittadina, abbiamo sperimentato il dopo scuola per i bambini e i ragazzi. Bisogna puntare di nuovo su quella soluzione. Arricchisce i nostri giovani e aiuterebbe le famiglie. Musica, teatro, sport: sono queste le attività da promuovere nel tempo libero. Questa Giunta, invece, non ha fatto nulla nemmeno sulla cultura. Hanno lasciato che la Pro Loco venisse sfrattata, quando invece c’è Casa Ofelia pressoché inutilizzata. La giunta Pili passerà alla storia solo per aver pensato il faraonico progetto del teatro: ma anche un bambino poteva capire che sarebbe stato di difficile realizzazione, come poi è successo.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Primarie di Sestu, sfida al veleno tra Anna Crisponi e Michela Mura

Primarie Sestu, Crisponi a Mura: “Troppo facile criticare, bisogna dare risposte”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share