Primarie di Sestu, sfida al veleno tra Anna Crisponi e Michela Mura

Il centrosinistra sceglie domenica la candidata a sindaco per le amministrative di Sestu. Si vota dalle 8 alle 20.

L’informatica contro l’imprenditrice. Anna Crisponi contro Michela Mura. Sono loro le due sfidanti alle primarie di Sestu con le quali, domenica, il centrosinistra sceglie la candidata a sindaco in vista delle amministrative di maggio. Urne aperte dalle 8 alle 20. Si può votare nei due seggi che saranno allestiti nell’aula consiliare di via Scipione 1.

Crisponi (qui l’intervista) e Mura (qui l’intervista) sono due Pd. Ma l’una è civatiana, l’altra barracciana. Per entrambe, la legislatura che si sta chiudendo è la prima. Solo che la Crisponi l’ha fatta in Giunta, come assessore alle Politiche sociali. E fu una nomina tecnica la sua, decisa dal sindaco uscente Aldo Pili che lascia perché ha raccolto il numero massimo dei due mandati consecutivi. La Mura, invece, è consigliere. Ma dal 2010 allo scorso ottobre ha guidato da segretaria il circolo Pd di Sestu, fondato dalla stessa candidata dopo l’esperienza da militante soriana alle Regionali 2009.

A dividere le due donne la posizione tenuta in maggioranza dal 2012, quindi due anni dopo le Comunali: Mura, praticamente, ha fatto opposizione interna all’Esecutivo, tanto che questo è diventato il tratto distintivo della sua campagna elettorale per le primarie. “Con me si sceglie il cambiamento“, dice. Crisponi, al contrario, si muove sulla linea di governo tracciata da Pili, “dal quale ho imparato cosa significa amministrare, sebbene politicamente la mia posizione nel Pd è differente” (il sindaco uscente è di stretta osservanza faddiana).

Le primarie di domenica sono di coalizione, benché in corsa ci siano solo le due democratiche. Resta il fatto che i veleni non sono mancati con le lettere minatorie ricevute dalla Crisponi e diventate denuncia ai carabinieri. Comunque vada, la candidata a sindaco del centrosinistra sarà una donna.

Sestu è un Comune di 20.253 abitanti (dato di maggio 2012) nell’area vasta di Cagliari. La sua progressione demografica ha conosciuto un’impennata nell’ultimo decennio, anche per via del prezzo degli immobili troppi alti a Cagliari (almeno fino alla crisi). Dal 2001 si sono contati infatti più di 5mila nuovi residenti. Gli unici dati che si conoscono sugli stranieri sono del 2009, pari a una presenza dell’1 per cento sul totale della popolazione. La comunità cinese è la più numerosa. Seguono rumeni e ucraini.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

(Foto: fonte Wikipedia, autore Cristiano Cani)

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