Angela Mameli (col 28 per cento dei voti) e Nicola Sanna (col 23,8 per centro) il 12 aprile si giocheranno al ballottaggio la candidatura a sindaco di Sassari per il centrosinistra. Sono infatti i primi due classificati alle elezioni primarie che si sono svolte ieri. Al terzo posto si è classificato Gianni Carbini (22,9 per cento), al quarto Monica Spanedda (15,6) e al quinto Alessandra Giudici (8,4).
Hanno votato circa diecimila elettori (maggiori di 16 anni). Un’affluenza molto alta se si considera che alle primarie per la scelta del candidato governatore i votanti furono 7.700 e, all’epoca, tra gli aspiranti c’era lo stesso sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, poi sconfitto da Francesca Barracciu ma premiato da un consenso elettorale che gli è valso la nomina a presidente del Consiglio regionale.
Una partita tutta interna al Partito democratico (a cui fanno riferimento tutti i candidati) e, per buona parte, anche alla giunta comunale. La vincitrice Angela Mameli è stata assessore alle Culture nella prima giunta Ganau. Sanna è l’assessore comunale uscente al Bilancio, Carbini alle Attività produttive e Monica Spanedda alle Politiche ambientali. Il tetto da superare per ottenere la candidatura fin dal primo turno era il 40 per cento.
“Il risultato è il segnale di una bella prova di partecipazione e di democrazia – ha dichiarato Sanna – si conferma una città vitale che ha colto il senso della necessità del rinnovamento della classe politica, promuovendo tre assessori, oltre me terzo è Gianni Carbini e quarta Monica Spanedda, che con diversi stili e animati dalla stessa volontà per il cambiamento, rappresentano il 64% dell’elettorato del centrosinistra, desideroso di continuare a governare la città. Sono certo che il ballottaggio confermerà questa netta tendenza perché continuerò a consolidare l’unità del Pd e il rapporto con la coalizione”. “Il risultato del voto delle primarie mi soddisfa pienamente – ha spiegato Mameli – intanto per l’ottima affluenza e la grande partecipazione dei cittadini. Sono la candidata che ha ottenuto più voti al primo turno e questo non può che darmi grande fiducia per il ballottaggio. Ora decide la città. Parleremo ancora ai cittadini come abbiamo fatto in questi 15 giorni”.