“Le primarie per scegliere il candidato presidente alle Regionali? Non ci spaventano ma ad una condizione: bisogna fissare le regole del gioco per evitare che la chiamata alle urne diventi lo strumento per organizzare le truppe del capocorrente, perché così non può funzionare. Altrimenti si rischiano esperienze negative come quella di Pigliaru che ha sostituito Francesca Barracciu vincitrice delle primarie del centrosinistra”. L’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci, lo dice da coordinatore regionale di Forza, adesso che la resa dei conti nel partito è cominciata in vista delle Politiche, ma anche in risponda ai Fratelli d’Italia che sulle primarie nel centrodestra hanno aperto il dibattito, ipotizzando un ritorno anticipato alle urne.
Sulle primarie Cappellacci mette anche un secondo paletto: “Prima c’è un aspetto più importante che è la proposta politica per il governo della Sardegna e bisogna farlo partendo dal basso. Siamo pronti a un tavolo con le altre forze politiche. Uniti si vince, disuniti si fa il gioco degli avversari”. E proprio su questo punto Forza Italia ha annunciato la mobilitazione #zainoinspalla con l’obiettivo di “costruire un programma strategico per la nostra Isola”. Sarà un viaggio low cost, con bus e treni, in 100 piazze. La partenza da Pimentel il 20 gennaio. Poi Arbus, Barrali, Cabras, Iglesias, Desulo, Lanusei, Monti, Ozieriu e Suelli.
Quanto al governo del centrosinistra, Cappellacci dice che “da qualche tempo stiamo chiedendo a piena voce le dimissioni di una Giunta assolutamente fallimentare: siamo pronti a una proposta politica alternativa e non ci spaventano le elezioni anticipate. Il coordinatore azzurro Cappellacci, che nelle scorse settimane si è reso protagonista di una clamorsa gaffe sulle condizioni di salute del presidente Pigliaru, torna ancora sull’argomento diffondendo una dichiarazione di straordinaria volgarità: “Mi auguro che torni presto a Villa De Voto e un attimo dopo si dimetta”.